di Lino Petito | 09 Maggio 2013
RECENSIONE | Ci eravamo lasciati con Del nostro tempo rubato, ventiquattro tracce che hanno cambiato non di poco l’impronta rispetto al più vendibile “Pianissimo fortissimo”. Con Del nostro tempo rubato avevamo ventiquattro brani che scivolavano via come un paio di bottiglie di buon vino bianco, il suono pulito, la ricerca interiore a farla da padrona e l’indie rock italiano che entrava prorompente per lasciar spazio a quel pop che da lì ad oggi avrebbe condizionato, gioco forza, Musica X.
Con il nuovo album dei Perturbazione si intuisce subito che la trasformazione c’è stata. La via è quasi nuova, ma riesce a farsi amare da subito, anche se in Del nostro tempo rubato la percezione di essere presi dalle note di vita raccontate era più forte e diretta.
La scelta della produzione di Casacci (Subsonica) si avverte come non mai, il suono è ipercurato, bassi, elettronica e sonorità pop la fanno da padrona oltremodo.
E’ un album divertente da ascoltare come sempre con calma e giusta convinzione. Dieci brani. Si è passati dall’eccesso di Del nostro tempo rubato con un’ora e undici minuti contro i quasi trentasei minuti di Musica X.
L’albumo è in offerta lancio, a prezzo speciale, con la Repubblica XL.
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