Football Guagnano 2008, Sport /
di Enrico Civino | 11 Febbraio 2014
GUAGNANO | Esonerato mister Gianluca Cosma. Morale, cari amici: alla fine ha vinto la ragione e quella parte di tifosi che non lo hanno mai apprezzato. Ma non c’è niente di banale nell’intricata vicenda di pallone che vi raccontiamo oggi. Gianluca Cosma conclude la sua avventura al Guagnano dopo la severissima punizione subita nel trittico di partite (Uggiano/Tuturano/Ugento). Al suo posto si delinea una soluzione interna che traghetterà il Guagnano alla conclusione del torneo. A differenza di altre situazioni più o meno analoghe, il giorno dopo la disfatta di Ugento non ha registrato sorprese. Niente salvagenti miracolosi. Anche perché, sebbene l’ufficialità sia arrivata solo nel tardo pomeriggio, la Dirigenza in cuor suo aveva deciso per l’esonero già nel dopogara. Il comunicato è apparso sulla pagina facebook dedicata alla squadra rossazzurra alle 16:00: «L’ASD Football Guagnano 2008 comunica che nella serata di ieri, lunedì 10 febbraio 2014, dopo una lunga riunione tra la dirigenza e il Mister Cosma, un inaspettato verdetto scuote l’ambiente Guagnano Calcio. Il Mister Gianluca Cosma, da oggi, non sarà più il Timoniere della Squadra che, nonostante sia una matricola nel Campionato di 1^ Categoria, ha chiuso un eccellente girone d’andata conquistando la zona play-off; un avvicendamento obbligatorio per dare uno scossone all’ambiente tutto. La Società ringrazia Mister Cosma per aver portato a Guagnano la Sua grande professionalità e per l’eccellente lavoro svolto. Augura a Mister Cosma ed al Suo Staff il futuro professionale che merita. Grazie Mister. Per il proseguo del campionato, la Società, ha optato di affidare la Squadra a due persone vicine all’ambiente e che in passato hanno ricoperto altri ruoli. Tondo Damiano ed Angelo Ricciato porteranno avanti l’esclusivo e simbolico lavoro svolto dal Mister Gianluca Cosma. Un buon lavoro al nuovo Staff».
Cosma lascia dopo 18 partite. Tempismo: il comunicato parla dei successori, è una soluzione interna, come detto, quella che farà da traghettatore sino a fine stagione, quindi solo per un breve periodo di tempo. Brevissimo. Per esempio chi farà parte dello staff incaricato (Damiano Tondo con l’aiuto di Angelo Ricciato) avrà una bella montagna da scalare dovendo subito confrontarsi con la capolista Sud Salento. Un debutto rognoso! Quella tra il Guagnano e Damiano Tondo va letta proprio come una grande, e mai interrotta, storia d’amore. Un sentimento che all’asciutto e talentuoso Gianluca Cosma l’ambiente rossazzurro non ha mai concesso, stima semmai e, nei momenti migliori, una venatura d’affetto. Ultimamente, solo impazienza nell’attesa di un addio annunciato già dopo la gara casalinga con il Porto Cesareo. Gianluca, in fondo, è stato un pretendente forestiero di bell’aspetto. Damiano, al pari del Direttore Sportivo suo dante causa, è il seduttore assoluto, definitivo. Dunque, pregustiamo il nuovo capitolo della saga perché offrirà certamente una narrazione ricca di emozioni. Oltre che di successi, speriamo. Ma l’arrivo alla panchina di Damiano è soprattutto il prodotto di una geometria politica interna che avrà notevole influenza sul futuro rossazzurro. Damiano lo conoscete bene. E’ un tipo sveglissimo, un vincente. Intelligenza mobile, carisma a volontà e un’eleganza naturale che in certi ambienti non guasta. Ha una concezione di se stesso adeguata, un fascino che Gianluca non poteva sognarsi di esibire: ottimo difensore, ai suoi tempi, da giocatore. La vera novità dell’investitura è un ritorno al passato: Tondo, come prima di lui Rodio, è vergine di esperienza su grandi panchine nella categoria. Quindi è un’eccelsa invenzione del capo. La sua designazione (insieme a quella di Angelo Ricciato, non il giocatore… attenzione!) segna il ritorno prepotente della famiglia Castrignanò nel meccanismo decisionale della società. E, insieme, la fine dell’era dei casting, delle consultazioni, delle approfondite riflessioni tecniche di cui i precedenti Fabrizio e Sandro Cosma, prima, e Salvatore Rodio, dopo, erano figli. Sbaglia chi pensa che, dopo la piastrellata di Ugento, per non parlare di Uggiano e Tuturano, Mario abbia scavalcato Lino, Ronzino e Giulio violando la grande tregua: tutti conoscevano l’epilogo, però spettava a Mario proclamare la scelta inappellabile della Dirigenza tutta. In attesa di sapere se ci ha azzeccato ancora una volta, converrà esercitare qualche prudenza. Al netto delle virtù taumaturgiche attribuite al prossimo mister, ricordiamoci che Gianluca Cosma non è uno sprovveduto. Il miglior modo per rendergli l’onore delle armi è dire chiaramente che la perdita di Paladini, ritornato al Campi, l’infortunio di Ciurlia ed altre similitudini non fu colpa sua. E che il materiale tecnico a disposizione, non disprezzabile, è certamente eterogeneo e frutto dell’ineguagliabile talento di Mario Leo che ha scelto Lui i vari giocatori per questa categoria. L’allenatore che sarà avrà tutto il tempo per correggere, amalgamare, rimotivare la squadra. Quest’anno i suoi obiettivi sono, come si dice, piuttosto basici: un campionato tranquillo. Alla panchina del Guagnano doveva, già, arrivarci nella stagione 2011/2012. Ma per rimanere nell’empireo dei club più blasonati del girone, al Guagnano serve un progetto strategico di cui non c’è ancora indizio chiaro, ma è il fronte soprattutto tecnico. Sperare che Damiano, come ha fatto tante volte quando giocava, risolva la situazione con un’intuizione è illusorio. L’unico suo compito, in quello che rimane di questa stagione, è di conquistare, almeno, i play-off. In bocca al lupo, Damiano! In bocca al lupo, Angelo!
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