Football Guagnano 2008, Sport /
di Enrico Civino | 31 Marzo 2014
SOLETO | Pomeriggio primaverile, vento di scirocco, 15 gradi di temperatura e terreno di gioco perfetto. Soleto che, anche a causa delle numerose squalifiche, ormai gioca per onor di firma e a pochi passi dalla retrocessione. I rossazzurri guagnanesi si giocano tutte le proprie “chances” in queste ultime sei partite per agganciare un posto nei play-off, quindi si presentano al “Micel” di Soleto intenzionati a raccogliere i tre punti. PRIMA FRAZIONE: 33’ tiro di Abib deviato in rete da un difensore locale per il vantaggio guagnanese. Numerosi tentativi, prima e dopo il goal, dei rossazzurri per il raddoppio mancato. SECONDA FRAZIONE: partenza a razzo per mettere al sicuro il risultato; 19’ raddoppio con DiDonato e poi il Guagnano prende il largo con due splendidi goal di Mello al 37’ e 41’. LA PARTITA – Gli occhi della tigre tornano a brillare sui volti dei ragazzi del Guagnano. Reazione violenta. Da belva ferita. Dopo il k.o. interno subito dal Mesagne, è infatti arrivata la scorpacciata contro il Soleto, squadra disperata con una classifica di piena retrocessione. Quattro reti fatte, zero subite, ritmo forsennato e cattiveria agonistica ai limiti del selvaggio. Sia chiaro, il vero esame e spartiacque stagionale sarà il Leverano domenica prossima, ma intanto Damiano Tondo ha avuto le giuste risposte dal punto di vista caratteriale e fisico. Base fondamentale su cui costruire l’assalto all’ultima fase per il raggiungimento del quinto posto, quello che conta. E in rosa, il mister rossazzurro potrà contare di nuovo su Luigi Scarpello, protagonista di un campionato, sino all’infortunio al ginocchio, ai limiti dell’incredibile e con l’aggiunta di 6 reti importantissime per la squadra. Ottantacinque minuti di Guagnano vero, 5 di Soleto. Finale: 4-0. Non c’è niente da fare, le partite facili non sono il nostro pane, doveva finire con uno scarto maggiore ms accontentiamoci. Se con Minervino e Mesagne non c’era andata benissimo (reti mancate ed altre non concesse per soli tre punti), stavolta c’è andata più che bene con le reti di Abib, DiDonato e la doppietta di Mello. Ma non era questo il senso di una partita comunque bella, vista dalla nostra parte. Qui a Soleto Damiano doveva capire se la coppia Resinato/DiDonato è quella giusta, se Casaluci può continuare bene, come ha fatto nelle ultime tre gare, giocando a centrocampo, se le seconde linee possono avere ambizioni future. Quasi tutte le risposte sono positive. Resinato/DiDonato sono una coppia vera e con Abib fanno un bel trio, per la qualità del loro gioco, per il gol di super Mario e per il modo che hanno di occupare il campo, a cominciare dalla famosa “mezza posizione” di Francesco; Casaluci può stare in questa posizione perché lo sostiene una personalità rara per un giocatore che conosce il calcio da così tanto tempo. Ovviamente ci sono anche alcuni spunti negativi. Per esempio quando crei così tante occasioni da rete e poi ne realizzi solo un quarto. Ma questo lo diciamo solo per non montarci la testa, sia chiaro. Su tutto questo andrà fatta una riflessione pasquale. I GOAL PENSATI E REALIZZATI – Se Damiano, durante la riunione tecnica, l’avesse disegnata sulla lavagna (e magari l’ha pure fatto) non gli sarebbe venuta così bene. L’azione che ha portato il Guagnano in vantaggio, rete procurata da Diaw deviata da un difensore del Soleto, non è stata il massimo ma di occasioni negative ne abbiamo avute quest’anno. Comunque poi ci sono stati i goal di super Mario e la doppietta di Alessandro Mello. E’ stata la somma delle indicazioni del mister: Meglio di così il Guagnano non poteva cominciare e forse meglio di così non poteva giocare nella prima mezz’ora, considerando che in campo per gli avversari c’erano più riserve che titolari. VELOCITA’ E PALLA A TERRA – Un’ora bella, di Guagnano vero. Abib, prima, Resinato, poi, e DiDonato hanno cominciato a cercarsi e a trovarsi subito, non uno accanto all’altro, ma Francesco e Abib dietro a Mario, in verticale anziché in orizzontale. Il goal, come si è visto, è nato da un perfetto movimento incrociato. In mezzo al campo, il quartetto (Savoia/Chirivì/Mello + Leone) filava il gioco come fosse seta, Mello si inseriva con i tempi precisi, ricevendo il sostegno di Savoia, e lo stesso faceva Resinato, quando è entrato, dall’altra parte. Bello sì, ma anche dolce e tenero il Guagnano sempre in fondo ad azioni rapide e tecnicamente esatte. IL CROLLO DEL SOLETO – Hanno perso il contatto dalla partita, le distanze fra i reparti non erano esattamente quelle giuste, i ragazzini del Soleto sono finiti nelle mani dei rossazzurri che hanno raddoppiato con una rete spettacolare: iniziativa di Mello, che poi di suo realizzava una bella doppietta tanto per non dimenticarsi che il goal c’è l’ha nel sangue. L’ARBITRO: Mezzina, della Sezione di Molfetta – Direzione impeccabile, ha dimostrato che il premio ricevuto quale miglior arbitro della seconda categoria nella stagione scorsa era pienamente meritato.
I tabellini della gara:
SOLETO-GUAGNANO 0–4 (0-1)
SOLETO: (4-4-2) 1.Calò; 2.Troè, 3.Toma, 4. Manco (14.Papadia), 5.Mangia, 6.Coluccia; 7.Masciullo (17.Scarpa), 8.Attanasi (18.Gaetano), 9.Caputo, 10.Tundo, 11.Mele. A disp.: 12.DeMatteis, 13.Panico, 15.Carlino, 16.Cudazzo. All.: Calò.
GUAGNANO: (4-3-1-2) 1.Invidia; 2.Tondo, 5.Ricciato, 6.Mele, 3.Casaluci; 8.Savoia (15.Nicolì), 4.Chirivì (13.Montefrancesco), 11.Mello; 10.Leone (17.Resinato); 7.Abib, 9.DiDonato. A disp.: 12.Mummolo, , 14.Maruccia, 16.Gigante. All.: Tondo.
RETI: 33’ Abib, 55’ DiDonato, 79’ e 86’ Mello.
ARBITRO: Mezzina di Molfetta.
NOTE: Spettatori: 150 circa. Angoli: 7 a 3 per il Guagnano. Recupero: 1’ e 4’.
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