di Redazione | 06 Agosto 2014
È accaduto ieri notte ai danni dell’azienda vitivinicola “Cosimo Taurino”, la più storica delle cantine guagnanesi che sorge lungo la via che conduce al vicino Comune di San Donaci, all’incrocio tra le strade provinciali 105 e 365. Si tratta del furto di migliaia di bottiglie del pregiato vino prodotto dall’azienda nostrana, che ha generato un danno vicino ai 200mila euro. Ad accorgersi di quanto accaduto è stato un dipendente dell’azienda che, nella prima mattinata di ieri, si è recato come di consueto sul posto di lavoro, scoprendo, senza grosse difficoltà, il triste epilogo della vicenda. Decine di bottiglie rotte e riverse sul pavimento, disordine ovunque e, soprattutto, innumerevoli casse di vino mancanti. Immediata la segnalazione alle Forze dell’Ordine che, altrettanto velocemente, sono giunte sul posto. I malviventi si sono introdotti nell’azienda accedendo dall’ingresso secondario. Hanno forzato il cancello automatico sradicandone il motore e utilizzato un grosso mezzo, probabilmente un tir. Hanno tranciato i cavi dell’illuminazione esterna manomettendola completamente e sul mezzo hanno via via caricato il prezioso bottino, pari a circa 40 pedane colme di casse del pregiato vino locale. Patriglione, Notarpanaro, Sierri, Scaloti: sono solo alcune delle note etichette portate via dai malviventi che, per abbandonare il luogo del furto, hanno invece optato per l’ingresso principale, quello che sorge lungo la via per San Donaci. Tra il materiale rubato anche un transpallet del valore di 8mila euro e una pompa elettrica dedita al travaso del vino. Niente di quanto è stato rubato era coperto da assicurazione. Inoltre, l’assenza di un sistema di allarme e di videocamere di sorveglianza ha favorito l’operato dei malviventi, che hanno agito perciò indisturbati, approfittando anche della tranquillità notturna tipica della zona. L’azienda, infatti, sorge nell’area industriale del paese, ragionevolmente movimentata di giorno e particolarmente desolata nelle ore notturne. Un dettaglio particolarmente importante riguarda i due cani di grossa taglia, di proprietà dei Taurino, che di notte circolano liberamente nell’area antistante il capannone. Si tratta di un pastore tedesco e di un rottweiler particolarmente aggressivi e il cui incontro, una volta varcato il cancello, è praticamente inevitabile. Gli animali, sin da subito, non hanno mostrato alcun segno di violenza subìta o di altro genere di maltrattamento.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche di Lecce, i Carabinieri del Comando di Campi Salentina e i militari della Stazione di Guagnano. Una grossa parte delle bottiglie rubate erano in procinto di partire per il Canada e pertanto non commercializzabili. Secondo il direttore generale dell’azienda Antonio Bello, «si è trattato di un furto su commissione». Solo qualche giorno fa un’analoga spedizione era stata inviata presso la medesima destinazione canadese, un “pacco” che probabilmente avrebbe fatto la stessa fine della seconda tranche in programma per i giorni a venire. «Siamo sconcertati – ha dichiarato Rosanna Taurino a capo dell’azienda di famiglia – e non ci spieghiamo come i ladri siano riusciti a superare l’ostacolo dei cani. Sono animali buoni, ma diventano particolarmente aggressivi nei confronti delle persone che non conoscono. Non sappiamo più cosa pensare». Sono al vaglio degli inquirenti tutti i dettagli che nel corso delle ore sono stati via via rinvenuti, al fine di fare chiarezza sull’incresciosa vicenda e individuarne i responsabili.
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