di Redazione | 09 Agosto 2014
Un altro Premio Terre del Negroamaro è possibile. È quello che pensano i consiglieri di opposizione del Comune di Guagnano (Gianvito Rizzo e Massimiliano Guerrieri de “L’Altra Primavera” e Pino Rizzo della “Lista Pino Rizzo Sindaco”) che hanno elaborato un documento dettagliato che contiene una bozza di programma con eventi spalmati su tutto l’anno. Ecco il loro dire in merito e il dettaglio del programma progettato.
«Non è la prima volta che come opposizione interveniamo sulla questione “Premio Terre del Negroamaro” evidenziandone criticità, sprechi e mancanza di un progetto condiviso tra tutti gli attori interessati allo sviluppo del territorio: amministrazione comunale, cantine, ristoratori e associazioni. Nelle intenzioni degli ideatori, sin dalla prima edizione del 2009, era chiaro lo scopo del progetto: utilizzare tale manifestazione per promuovere e valorizzare il nostro territorio, creando le condizioni ideali per favorire delle reali ricadute sull’economia locale. L’evento agostano però, doveva rappresentare una tessera, e di certo non l’unica, di un mosaico complesso fatto di iniziative e manifestazioni da tenersi tutto l’anno affinché si iniziasse ad affermare una certa idea di sviluppo locale focalizzata per l’appunto su un attrattore economico, culturale e di turismo quale è il Negroamaro. I risvolti politici degli ultimi 6 anni intorno a questa manifestazione li conosciamo, ma vale la pena rievocarli: l’attuale sindaco, che in un primo momento osteggiò “Il Premio” perché garantiva visibilità e protagonismo ad alcuni componenti della sua amministrazione, dopo le ultime elezioni amministrative ne ha favorito invece una sua sostanziale trasformazione in uno “spettacolo-polpettone”, servito nella piazza centrale, con dentro un po’ di tutto: dalla musica leggera al conferimento di cittadinanze onorarie, dalla premiazione di giornalisti e ambasciatori del negroamaro, alle passerelle degli immancabili politici vecchi e nuovi. Non a caso, quest’anno la regina del palco sarà un sindaco leghista che con lo sviluppo del nostro territorio e il negroamaro a poco a che fare e che sarà premiato sulla base di una motivazione palesemente falsa e costruita ad arte. Infatti, gli organizzatori del “Premio” sostengono che le cantine del nostro comune sono “ospitate” dal comune di Verona per mezzo del Vinitaly; pertanto, in segno di riconoscenza e per consolidare improbabili rapporti economici, si è deciso di assegnargli il contestato riconoscimento. In realtà il comune di Verona e il Vinitaly, nell’edizione 2013 hanno “ospitato” 4.101 espositori paganti, provenienti non solo dall’Italia ma da tutto il mondo. Le aziende pugliesi, in particolare, usufruiscono di un contributo pari al 50% della spesa corrisposto dall’Assessorato Regionale alle Politiche Agricole. Quindi, se di riconoscenza bisogna parlare, forse sarebbe stato opportuno assegnare il “Premio” alla Regione Puglia. Le cantine, che producono alcune delle etichette di negroamaro più famose d’Italia e i ristoranti, chiamati a proporre i piatti della tradizione in degustazione, relegati a semplici comparse . Spenti i riflettori della festa, il nulla. Appuntamento all’anno successivo, un po’ come accade con qualsiasi festa patronale o sagra del Salento. Ricadute sul territorio: zero. Soldi pubblici impegnati tanti : per questa edizione previste spese per cinquantamila euro. Che il “Premio Terre del Negroamaro” si sia ridotto a una bella serata di gala e che avesse fallito il suo obiettivo principale lo hanno compreso benissimo gli stessi organizzatori se è vero che da qualche mese stanno spingendo per la costituzione di una fondazione. L’impianto statutario e le motivazioni alla base della sua nascita esposte dall’attuale amministrazione, ci fanno pensare che servirà esclusivamente a scaricare su un organismo esterno al Comune l’onere dell’organizzazione dell’evento polpettone di mezza estate. Per il resto, all’attuale amministrazione è mancata e manca tutt’ora una visione strategica di sviluppo locale che ruotasse attorno all’ “attrattore” Negroamaro. Ecco perché tutto inizia un mese prima dell’evento e finisce il giorno dopo. Come opposizione abbiamo elaborato una nostra idea del “Premio Terre del Negroamaro” che, per quanto esposto in premessa, non si esaurisce nella manifestazione agostana. Infatti, essa assumerebbe il carattere di evento finale di una serie di iniziative da tenersi tutto l’anno il cui obiettivo principale sarebbe quello di promuovere continuativamente il Negroamaro e l’economia del nostro territorio. La bozza di programma (che saremmo ben lieti di condividere, modificare o ampliare in accordo con l’amministrazione comunale, le proloco e le associazioni presenti sul territorio) cerca di incardinare nel palinsesto del “Premio” , il cui programma può essere stabilito con mesi di anticipo e diffuso presso agenzie turistiche, tour operator e compagnie aeree, anche altre feste popolari e sagre e/o eventi culturali che si svolgono nel corso dell’anno. In questa maniera si avrebbe un corpo unico di manifestazioni con un comune denominatore: la promozione del territorio e lo sviluppo locale.
19 Marzo – La Mattra di San Giuseppe. Le Tavolate di San Giuseppe tra tradizione e modernità. Questa usanza, che ricorda la Sacra Famiglia e lo spirito della carità cristiana nei confronti dei più poveri, viene rappresentata in piazza con l’esposizione delle “mattre”. I ristoranti del paese propongono un menu degustazione comprendente i piatti tipici preparati anticamente nel giorno della festa e i vini delle cantine locali.
05 Aprile / Ore 9:00 – Come nasce il vino. Il mistero del vino spiegato attraverso le semplici parole di un enologo direttamente in cantina: dalla raccolta dell’uva fino all’imbottigliamento. Partecipano gli alunni delle scuole elementari e medie delle scuole di Guagnano, turisti e appassionati.
01 Giugno – La PrimaVera Manifesta. Dono, Autoproduzione e Ospitalità. Una grande festa di comunità in un piccolo paese del Salento: Villa Baldassarri. La manifestazione promuove l’idea di sviluppare un percorso di resistenza consapevole per la difesa del saper fare e di tutto quel patrimonio immateriale comunitario costantemente mortificato dal processo di omologazione che viviamo.
01-30 Giugno – IncantiDivini. La musica incontra il vino. La kermesse rappresenta una proposta di incontro tra la musica d’autore della scena indipendente e i rinomati vini delle cantine del nord Salento. L’intento è quello di fare leva sulla forza dell’arte e della cultura come elemento strategico per la valorizzazione del territorio, delle sue produzioni tipiche e di qualità.
02-09 Agosto – Il Negroamaro si fa cibo. Ricette e piatti della tradizione rivisitati dai ristoranti locali utilizzando il vino Negroamaro. Menu degustazione a prezzo fisso con assaggio dei vini delle cantine guagnanesi in abbinamento.
09 Agosto / Ore 10:00 – “Premio Terre del Negroamaro” – Museo del Negroamaro: Premiazione dei vincitori del Premio Giornalistico Terre del Negroamaro e del “Premio Terre del Negroamaro”.
09 Agosto / Ore 20:30 – 01:00 – “Premio Terre del Negroamaro”: Apertura ufficiale degli stand enogastronomici lungo le vie del centro storico. In piazza Maria SS. del Rosario esibizione di gruppi di musica popolare salentina.
09 Agosto / Ore 20:30 – 01:00 – Il “Premio Terre del Negroamaro” celebra l’Uva Cardinal. In Piazzetta Livio Tempesta stand con degustazione e vendita. Sarebbe un evento nell’evento con l’indubbio vantaggio di far conoscere al pubblico che ama il “Negroamaro” un prodotto tipico ormai quasi estinto. Creare una sinergia con Slow Food per cercare di istituire un presidio.
21 Settembre / Ore 8:00 – La vendemmia nel XXI Secolo. Viaggio esperienziale nelle vigne delle terre del negroamaro per vivere direttamente la vendemmia. Partecipano gli alunni delle scuole elementari e medie delle scuole di Guagnano, turisti e appassionati. Rientro alle ore 11:00 ca. presso il Museo del Negroamaro : “marenna” (merenda) offerta dalle cantine guagnanesi;
18 Ottobre / Ore 10:00 – Negroamaro Consapevole. Minicorso di conoscenza, degustazione e consumo consapevole del vino. Partecipano gli alunni del quinto anno delle scuole superiori di Lecce. Prove, indovinelli, interviste e assaggi.
11 Novembre / Ore 20:00 – San Martino, una tradizione salentina ancora viva. Nel periodo in cui ogni mosto diventa vino ricorre la festa di San Martino che nel Salento è molto sentita. Anche a Guagnano, uno dei paesi più importanti dal punto di vista vitivinicolo della provincia di Lecce, si celebra la ricorrenza nelle cantine con degustazione di vini e piatti tipici».
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