Curiosità, Politica / Guagnano
di Redazione | 15 Agosto 2014
Ancora contestazioni attorno al Premio Terre del Negroamaro e alla decisione, messa in atto dal sindaco di Guagnano Fernando Leone e subito contrastata, di conferire il premio principale della kermesse guagnanese del 22 agosto, al leghista Flavio Tosi, sindaco di Verona. L’appartenenza di Tosi al partito leghista ha anche determinato la rinuncia di prendere parte all’evento da parte degli artisti Nabil Salameh, cantante dei Radiodervish destinato a ricevere il Premio Speciale per la Pace del GAL Terra d’Arneo, e Paola Turci.
Sulle vie principali di Guagnano e Villa Baldassarri si leggono manifesti dai contenuti inequivocabili, che danno voce a quella fetta del paese che si oppone drasticamente al conferimento al sindaco di Verona. «Non entro nel merito della scelta di premiare Tosi – ha dichiarato Sergio Blasi, Consigliere Regionale del PD – anche se mettere sullo stesso palco un condannato in via definitiva per propaganda di idee razziste e Nabil dei Radiodervish, è una svista talmente grossolana che sta minando l’immagine di Guagnano come città accogliente e orgogliosa delle sue radici». «Quando i riconoscimenti pubblici, come in questo caso, vengono finanziati con i soldi dei cittadini – continua – i risultati di promozione del territorio devono essere chiari ed evidenti. E non mi pare che qui vi siano risultati positivi, visti anche i rifiuti degli artisti». «Mi stupisce – aggiunge – la leggerezza con cui il GAL, presieduto dal mio compagno di partito Cosimo Durante, prima di impiegare risorse pubbliche per sostenere l’evento, non abbia fatto le sue valutazioni sull’operazione politica che si voleva compiere. E chiedo alla Regione, che con soldi pubblici finanzia la manifestazione, se non riconosca di aver mal riposto la propria fiducia nel concedere il contributo». «Si sta offrendo credibilità al Sud – conclude – ad un personaggio della Lega a cui Fitto, leader pugliese di Forza Italia (il partito del sindaco Leone) guarda come alleato nella sua corsa alla leadership del centrodestra». Fa propria la contestazione anche Sinistra, Ecologia e Libertà. «In un momento storico come questo – fanno sapere dalla segreteria provinciale del partito – in cui i valori dell’accoglienza e della pace dovrebbero essere il filo conduttore di ogni azione politica, la scelta di premiare un esponente della Lega risulta quanto mai sbagliata. Il profilo politico del sindaco scaligero e la sua appartenenza ad un partito xenofobo e razzista mal si conciliano con la manifestazione che mira a valorizzare il territorio e la nostra cultura. Paola Turci e Nabil Salameh, con il loro rifiuto, hanno dato un segnale di rigetto di ogni politica tendente a forme di discriminazione di cui la Lega è spesso portatrice». Intanto il 18 agosto alle 20:30 a Guagnano ci sarà un comizio pubblico, con tutta probabilità nella piazza centrale del paese, organizzato dall’opposizione e dal Negroamore (il neo comitato No-Tosi), durante cui verranno rese note, da parte degli oppositori, le motivazioni della contestazione e del rifiuto del premio a Tosi. Alle 21:30 si replicherà a Villa Baldassarri, frazione del paese.
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