Football Guagnano 2008, Sport / Guagnano
di Enrico Civino | 21 Settembre 2014
Pronti per goderci in santa pace il vecchio, caro campionato di PRIMA CATEGORIA, che ha molte caratteristiche per essere avvincente. Anzitutto, l’esito non è affatto scontato come alcuni tentano di farci credere. Il MINERVINO sembra di un altro pianeta ma ci sono forze (COPERTINO, RACALE, GUAGNANO e PORTO CESAREO nell’ordine) ben decise a riportarlo sulla terra. Bellante e soci devono ripetersi per la seconda volta per ristabilirsi ai vertici in campionato. La pressione alta può giocare brutti scherzi. Giurgola lo sa e farà gli scongiuri, il suo presentimento è il nostro: la navigazione della squadra biancazzurra, quest’anno, sarà più dura e piena di insidie: l’ultima parola deve essere, ancora, scritta.
Torniamo alla COPPA PUGLIA ed a GUAGNANO-G.CAMPI. Pomeriggio soleggiato, 26 gradi di temperatura in assenza di vento e terreno di gioco, innaffiato prima dell’inizio, in perfette condizioni. PRIMA FRAZIONE: 5’ goal De Luca, mischia sotto rete del Guagnano, e vantaggio per la Gioventù; 20’ e 30 traverse colte dalla Gioventù: Guagnano inesistente da metà campo in su, solo un tentativo di Resinato, al 35’, che sfiora l’incrocio dei pali. SECONDA FRAZIONE: 55’ raddoppio della Gioventù con Maci; 65’ rigore, per il Guagnano, che Mele mette sul palo; ancora un paio di occasioni guagnanesi e, poi, null’altro. LA PARTITA: «Chi si ferma è perduto», verrebbe infatti da dire osservando le ultime evoluzioni tattiche del Leone 2.0. Ovvero, il dogma del 4-3-3 e dei ragazzini a volte sacrificabile alla lettura dell’avversario, alla prudenza o come si direbbe in modo tale da far storcere il naso ai puristi del risultato. Insomma, se il copione del dopo partita guagnanese in sala stampa faceva recitare al capitano Marco Ricciato la classica battuta perfetta «Domenica sarà campionato e poi molti dei titolari di esperienza oggi erano in tribuna: cercheremo, da domenica prossima, di fare calcio e di giocare per vincere». Si faceva strada una teoria un po’ differente: Bisogna adattarsi alle capacità di ogni giocatore. Marco ovunque. Proprio vero. Ormai infatti non fa più notizia, ad esempio, la proficua tranquillità di cui gode Marco Ricciato pur partendo dalla posizione di difensore centrale. Godendo di una forma fisica invidiabile, il capitano svaria per tutta la linea difensiva e non solo, questo gli consente di aprire il corridoio di competenza per le avanzate dei difensori laterali, di piazzarsi spesso in veste di suggeritore per le ripartenze. Della partita odierna non c’è da dire molto se non che la Gioventù Campi ha meritato la vittoria e forse, al 99%, il passaggio del turno. L’ARBITRO: MICHELE SPALIERNO, della Sezione di Bari – Per essere un esordiente in COPPA PUGLIA, ha condotto la gara molto bene. Migliore in campo. Ha azzeccato anche il calcio di rigore, netto, e le cinque ammonizioni, giuste. Forse ha commesso un paio di errori veniali su alcuni presunti fuorigioco discutibili. Certo arbitrare senza il supporto di veri guardalinee non è facile e Spalierno si è dimostrato all’altezza di terreni più difficili.
I tabellini della gara:
GUAGNANO-GIOVENTU’ CAMPI 0-2 (0-1)
GUAGNANO: (4-3-3) 1.Invidia 6,5; 2.Rizzo 5 (46’ Leardi 6,5), 5.Ricciato 7, 6.Caputo 7, 3.Montefrancesco 6; 8.Persano 6 (Colletta 7), 4. Mele 5, 10.Palazzo 6,5; 7.Resinato 6,5, 9.Tosisi 5 (Alfarano 6,5), 11.Gigante 6,5. A disp.: 12.Leccese, 13.Leardi, 14.Simmini, 15.Alfarano, 16.Pastorelli, 17.Leone, 18.Colletta. Allenatore: Lorenzo Leone.
G.CAMPI: (4-5-1) 1.Mummolo 6; 2.D’Anna N. 6,5, 3.Calabrese 5,5, 4.Scardia 7, 5.Rizzo 7, 6.Zonno 6; 7.Sforza 6, 8.Polito 7, 9.De Luca 7, 10.Maci 7,5, 11.D’Anna D. 6. A disp.: 13.Miggiano. 14.Albanese, 15.De Marco, 16.Coppola, 17.Freudi, 18.Pausa. Allenatore: Gianni Mugo.
ARBITRO: Spalierno 7,5.
RETI: 5’ De Luca e 55’ Maci (GC).
NOTE: Spettatori: 200 circa. Ammoniti: Polito (Gioventù), Rizzo, Mele, Gigante e Colletta (Guagnano). Angoli: 7 a 5 per il Guagnano. Recupero: pt. 1 e st. 3.
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