Football Guagnano 2008, Sport / Guagnano
di Enrico Civino | 08 Dicembre 2014
Pomeriggio primaverile, 19 gradi di temperatura, vento assente, terreno di gioco buono. Guagnano, con il rientrante Miccoli, ritorna sul terreno amico per una gara delicata con l’Uggiano. Gli ospiti si presentano al “Carmen Longo” al gran completo e ben disposti a giocarsi la partita con le proprie armi. Football Guagnano (Il fatto del giorno): una squadra oltre la normalità che sta stravolgendo gli equilibri del campionato, nove vittorie nelle prime undici partite. Un’impresa sorprendente: tra qualche anno, probabilmente, si parlerà ancora del Guagnano di Lorenzo Leone, all’esordio da allenatore, e di questa stagione. Tanto più che la serie può essere prolungata nelle prossime quattro giornate. Così recita il calendario rossazzurro: Copertino e Sogliano (fuori), Trepuzzi e Sanarica (in casa), quindi riposo per poi andare a concludere il girone d’andata in casa del Racale, favorita numero uno (?) di questo campionato. Chi ferma la capolista? Al di là dei record destinati a rimanere scolpiti nel tempo, noi che viviamo il presente non possiamo far altro che notare come questo Guagnano abbia tutte le doti delle squadre predestinate: qualità e concretezza, intelligenza tattica, carattere e fantasia, lucidità e, perché no, fortuna. Solo così, infatti, si possono ottenere risultati importanti. La vittoria di Porto Cesareo, ad esempio, non dev’essere sottovalutata, ha scaldato ancora di più i cuori rossazzurri. Questo è un Guagnano debordante e se non ci fosse una rivale al di fuori della normalità (leggi: Racale), volerebbe tranquillamente nella categoria superiore.
PRIMA FRAZIONE – 7’fuorigioco dubbio fischiato a Chiriatti che si involava, tutto solo, verso Miccoli con proteste della panchina dell’Uggiano; 9’ punizione senza esito dei gialloblù; 20’ azione dell’Uggiano sulla sinistra, ingresso in area e palla che fa la barba alla traversa dopo una deviazione; 22’ azione personale, sulla tre quarti, palla a Palazzo che a cinque metri dalla porta la consegna a Monteduro; 25’ atterramento di un attaccante dell’Uggiano in piena area, da uno sciagurato intervento di un deludente e lento Scalinci, e calcio di rigore nettissimo, calcia il numero dieci Martina per l’1 a 0; 33’ calcio di punizione di Casaluci, palla da Scalinci a Nestola, in area, cross di quest’ultimo con palla che arriva sul vertice destro dell’area piccola e tiro che sorvola la traversa; 36’ azione sulla sinistra di Permeti, che entra in are concludendo malissimo e alle stelle; 39’ palla in area per Palazzo, in sospetta posizione di fuorigioco, che, superato il portiere in uscita, si spinge sino a due metri dalla porta e realizza il goal dell’1 a 1.
SECONDA FRAZIONE – dal 1’ al 20’ niente da segnalare, unica nota la sostituzione di Scalinci, 16’, con Pastorelli; 22’ Palazzo entra in area dal lato destro, ma poi sbaglia la conclusione; 24’ punizione dai venti metri calciata con grande veemenza da Colletta che il portiere vede solo in fondo alla rete, con la barriera che lo copre, 2 a 1 per il Guagnano e partita finita; sul finire da segnalare un sospetto fallo di mano di un difensore rossazzurro.
LA PARTITA – Nessuno vuol lasciare il Carmen Longo, un pomeriggio così va fatto scivolare lentamente. La squadra di Leone batte l’Uggiano ed è sempre in testa alla classifica a quota 28. E pazienza se il Racale, distaccato di quattro punti, ha già riposato ed il Guagnano lo farà alla 16^ giornata. Per ora va bene così. La corsa per la promozione sarà un lungo discorso anche con Minervino e Copertino e il Guagnano ha qualcosa in più rispetto alla formazione che in passato ha solo «sfiorato» i play-off, traguardo storico. Cosa in più? Ad esempio la maturità di un Colletta, presente e decisivo quando «il gioco si fa duro» e goleador. E come non sottolineare un Nestola che si moltiplica per tre cercando la rete, inseguendo gli avversari come un «normale» gregario di centrocampo, lottando su ogni pallone. Un ragazzo, questa è la sua clausola, che è sempre al servizio della squadra. Normale che sia adorato dentro lo spogliatoio. Si potrebbe andare avanti raccontando dei tre ragazzini (Resinato/Palazzo/Pastorelli), quando giocano, che gli stanno due passi dietro e lo assistono con le loro giocate sbarazzine. Due trequartisti dietro l’attaccante per bloccare il Guagnano in ripartenza. Portaluri l’aveva studiata nei minimi particolari, tanto da rivoluzionare la squadra proprio in chiave anti-rossazzurra. Difesa a quattro in linea, ma soprattutto ha spedito a fluttuare nella trequarti guagnanese non uno (facilmente intercettabile da Chirivì), bensì due trequartisti, Saponaro e Martina, un pò adattati come ruolo, ma che per un tempo hanno dato molto fastidio al Guagnano e portato anche in vantaggio la propria squadra con un calcio di rigore di Martina (bel giocatore questo ragazzo!). Anche in fase di non possesso, quando portavano il pressing alto, soprattutto sulle rimesse dal fondo di Miccoli. In pratica, con questo approccio Portaluri ha impedito di far ripartire la manovra a palla bassa, obbligando sempre il portiere rossazzurro al rinvio lungo, facile preda dei suoi difensori, anche perchè davanti il Guagnano aveva Nestola un pò isolato. La strategia ha funzionato e bene. Per fortuna del Guagnano, però, la squadra sa soffrire e sopportare in fase difensiva. E a livello individuale sia Caputo che Casaluci (più Colletta che scala centrale quando uno dei due deve allargarsi) sono in condizioni di forma smaglianti. Non si spiegherebbe altrimenti l’incredibile score (23 goal fatti e 10 subiti) di queste prime 11 giornate di campionato. Fa bene cavalcare l’onda dell’entusiasmo fissando il ruolo da protagonista nella parte nobile della graduatoria. L’Uggiano cede, come se presagisse la sconfitta. Ancora Palazzo, ancora Colletta, ancora Guagnano. Due goal all’Uggiano e quarta vittoria consecutiva, con 11 reti realizzate. Spunta improvvisamente un altro Guagnano, che soffre ma continua e merita di vincere 2-1, con il raddoppio di Colletta, grande calcio di punizione il suo, e il quarto gioiello offerto da quel campioncino di Palazzo, più che mai cannoniere anch’Egli a quota 4, e altre occasioni mancate. L’Uggiano si conferma una squadra organizzata e veloce, pronta a ripiegarsi in 4-5-1 in fase difensiva, quando i due esterni d’attacco Saponaro e Martina arretrano sulla linea dei centrocampisti, lasciando da solo Chiriatti. In effetti l’Uggiano è mancato in quelle che sono le sue armi tradizionali: grinta, corsa, accortezza tattica. Il Guagnano, pur senza incantare, ha fatto girare meglio la palla forte della superiorità in mezzo al campo e degli ormai collaudati binari dove Mele e Montefrancesco si sono distinti per continuità di spinta e precisione negli appoggi. La squadra di Lorenzo, nella prima mezzora, è stata meno geometrica e continua nel possesso palla e quindi ci si è affidati alle iniziative dei singoli più che alla coralità. Il Guagnano impiega mezzora per cominciare a macinare il suo calcio. Normale. La squadra di Lorenzo non ha una testa pensante in mezzo al campo e quindi ha bisogno delle invenzioni dei suoi «tenorini» per alzare la qualità del gioco negli ultimi trenta metri. La partita Leone l’ha vinta ancora una volta nella ripresa e ancora una volta con i cambi. Ma intanto i rossazzurri avevano riguadagnato campo alzando la linea difensiva e annullando così la pericolosità dei trequartisti gialloblù dell’Uggiano. Il successo alla fine è limpido poiché i rossazzurri sono stati abili a sfruttare le concessioni dei gialloblù e in difesa hanno accusato qual cosina soltanto nei minuti finali, ma nel complesso la difesa ha tenuto senza patemi. Strada facendo Leone potrà mettere sulla bilancia il valore aggiunto che garantiranno gli acquisti invernali, se arriveranno. Una nota di merito ai nostri ragazzi della “GIOVENTÚ UFANA” che come al solito e sempre di più, sia in casa che in trasferta, si mettono in evidenza con i loro cori e canti d’incitamento per il Guagnano.
L’ARBITRO – RUGGIERO DAVIDE ZINGARELLI, Sezione AIA/CRA di BARLETTA – Zingarelli ok, arbitraggio molto buono il suo. Cartellini mostrati a sei giocatori. Eccellente direzione.
I tabellini della gara:
GUAGNANO-UGGIANO 2–1 (1-1)
GUAGNANO: 1 Miccoli 7; 2 Mele 7, 5 Caputo 7, 6 Casaluci 7, 3 Montefrancesco 7; 4 Chirivì 7, 8 Colletta 8; 7 Resinato 7, 9 Palazzo 8 (Persano sv), 11 Scalinci 5 (Pastorelli 7); 10 Nestola 6 (Alfarano 6). Allenatore: Leone.
UGGIANO: 1 Monteduro 5; 2 Cataldi 6, 3 Resta 6 (Morganti 6), 4 Salentino 7, 5 Carecci 7, 6 Sicuro 7; 7 Saponaro 7 (Sabato 6), 8 Permeti 8, 9 Chiriatti 6, 10 Martina 8, 11 Stifani 7. Allenatore: Portaluri.
ARBITRO: Zingarelli 7.
MARCATORI: 25’ Martina (rig), 39’ Palazzo, 70’ Colletta.
NOTE: Spettatori: 300 circa. Ammoniti: Miccoli (Guagnano), Carecci, Permeti, Chiriatti e Morganti (Uggiano). Angoli: 6 a 4 per il Guagnano. Recupero: pt. 1’ e st. 3’.
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