di Emanuela De Blasi | 09 Dicembre 2014
Scende in piazza l’ex vicesindaco Ianne per spiegare le ragioni che hanno determinato la sua uscita dalla maggioranza dopo il rimpasto della Giunta imposto dal sindaco Tondo.
«Un tentativo di epurazione ai miei danni – lo definisce Ianne – che il sindaco covava da tempo». Non un rimpasto vero, dunque, visto che gli assessori sono sempre gli stessi ma solo un pretesto per cacciare dalla giunta un assessore «scomodo» come lo stesso Ianne si definisce.
«Sin dall’inizio Tondo ha dato segni di instabilità politica e personale», ha dichiarato l’ex vicesindaco che ricorda che il Sindaco deve la sua candidatura proprio a Lui e a Itaca che lo hanno «sponsorizzato e candidato» nelle amministrative del 2012 e che gli hanno permesso di vincere grazie alle 359 preferenze ottenute come consigliere. Un consenso elettorale che permette a Ianne di chiedere che sia riconosciuto il peso politico di Itaca nella maggioranza.
Secondo l’esponente di Itaca, i primi problemi sarebbero cominciati quando l’associazione Primavera Salicese, con Leuzzi in consiglio, ha chiesto e ottenuto con sentenza del Tar che ci fosse una donna nell’esecutivo. «Questo ha fatto si che venisse meno un assessore in giunta», spiega puntualizzando che non c’era tra gli accordi nessun altro «rimpasto» in programma.
La situazione si sarebbe aggravata quando, sollevata dall’opposizione la questione morale della candidabilità dell’esponente di Itaca, il sindaco invece di intervenire a sostegno del suo assessore ha preferito tacere.
Allontanare oggi una forza, quale è Itaca, che ha un peso politico dato dal consenso elettorale, significa, per Ianne, che Tondo ha voluto tradire la fiducia di quegli elettori, gli stessi che gli hanno permesso di vincere.
Essendo venuto a mancare il rispetto che era alla base degli accordi che hanno visto Gaetano Ianne candidato nella lista Salice Bene Comune, all’ex vicesindaco non è rimasto che lasciare la maggioranza e passare all’opposizione.
Due anni e mezzo con l’amministrazione Tondo che tuttavia sono serviti all’ex vicesindaco per capire che «Salice ha la possibilità di cambiare», ferme restando le dimissioni di Tondo che ora Itaca chiede a gran voce.
Sottolinea infatti l’ex vicesindaco il dato politico della questione. «Il sindaco non ha più la maggioranza perché Itaca è passata all’opposizione». A Tondo mancherebbero quindi i numeri per governare Salice.
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