
Anche il consigliere d’opposizione Gianvito Rizzo dice la sua sulla contestazione sorta attorno alla graduatoria Prometeo. Tutto è nato dalla forte puntualizzazione formulata dal consigliere di minoranza Massimiliano Guerrieri sulla graduatoria risultante dalla selezione pubblica per incarichi a tempo determinato in sostituzione del personale assente messa in atto dalla Prometeo srl, società in House del Comune di Guagnano, a cui ha fatto seguito la replica, altrettanto forte, dell’amministratore unico della società Antonella Latorre. Adesso la palla passa al consigliere Gianvito Rizzo, che indirizza il suo dire, qui di seguito integralmente riportato, direttamente all’amministratore Latorre.
«Gentile Dott.ssa Latorre, apprezzo il suo sforzo quotidiano nel gestire con competenza e professionalità e sicuramente con criteri di economicità ed efficienza, la società Prometeo srl di cui ella è Amministratore Unico.
Non comprendo però i toni inusuali, violenti e addirittura minacciosi con cui ha risposto a Massimiliano Guerrieri che, in forza del suo mandato di consigliere comunale, ha chiesto delucidazioni e chiarimenti sulla formazione della graduatoria per il conferimento di incarichi a tempo determinato.
Il consigliere Guerrieri, utilizzando lo strumento del “sermone”, come lei scrive, ha argomentato le sue tesi secondo quanto era a sua conoscenza e traendo delle conclusioni che dovevano essere oggettivamente e pacatamente confutate dal suo ufficio ad una ad una.
Lei però ha scelto di dare una risposta “politica” e non tecnica, cioè la risposta che mi sarei aspettato dal socio proprietario del cento per cento della Prometeo srl, lo stesso Comune di Guagnano nella persona del Sindaco. E di attaccare personalmente, con apprezzamenti personali fuori luogo l’amico Massimiliano Guerrieri.
Nell’augurarle un sereno buon lavoro, vorrei ricordarle che i dubbi e i sospetti sollevati da un consigliere comunale attengono al suo diritto di svolgere in modo consapevole il munus publicum (incarico pubblico) al quale il voto della collettività lo ha delegato mentre il suo dovere, specie se amministra una società “pubblica” , è sempre quello di dare risposte chiare e semplici senza per questo sentirsi professionalmente denigrata.
Se, viceversa, non gradisce questo tipo di “contestazioni” da parte dei rappresentanti della maggioranza degli elettori di questo Comune, rassegni da subito le proprie dimissioni dall’incarico di Amministratore Unico della Prometeo srl».