di Pierluigi Pinto | 04 Maggio 2015
Sulla falsa riga dell’intero campionato del Lecce, si è giocata ieri l’ultima partita interna al Via del Mare. Dico ultima perchè solo in caso di clamorose sconfitte delle squadre che al momento sono sopra il Lecce, potremo sperare di rivedere la compagine salentina giocare sul terreno amico. Ieri infatti le tre “sorelle”, Matera, Juve Stabia e Casertana, hanno tutte vinto, vanificando la vittoria dello stesso Lecce che così rimane staccato di 2-3 punti da esse. E così a 90 minuti dalla fine del campionato, quei Play Off che nel corso della stagione a detta di molti erano l’obiettivo minimo del Lecce, ora sono addirittura diventati un miraggio… e tornano alla mente le numerose e indegne sconfitte rimediate contro la stessa Ischia, Casertana, Messina, Reggina, che fanno da contraltare invece allo stupendo score del Via del Mare, fatto solo o quasi di vittorie. Per tutta la stagione, ogni volta che commentavamo una partita del Lecce, ci si chiedeva quale fosse la vera squadra salentina. Bella e spietata in casa, veramente impresentabile in trasferta. Ora purtroppo quegli errori si stanno pagando amaramente, solo in caso di miracoli calcistici infatti, la squadra salentina potrà entrare negli spareggi promozione, ma alla luce dei risultati stagionali ne sarebbe veramente meritevole? Certo almeno negli anni passati siamo arrivati in filnale, e tornano alla mente tante emozioni passate, dalla punizione del Carpi (ora addirittura in serie A) in uno stadio stracolmo, al palo di Beretta contro il Frosinone, anche lui promosso in serie A. E quest’anno? Cos’è che rimpiangeremo di quest’anno? Niente, proprio niente, anzi solo amarezze tornano alla mente: dai tre allenatori sostituiti ad una società che dispiace dirlo, nella sua ottusità e con l’eperienza degli errori delle passate stagioni, ha continuato sulla stessa strada, con campagne acquisti assurde, sopratutto quelle di gennaio, puntando alla passione della gente, acquistando giocatori alla fine della carriera, vedi Miccoli, uno che doveva a suo dire spaccare il mondo, ma che in queste due stagioni leccesi ha fatto solo da comparsa, creando a volte anche dei malumori all’interno dello spogliatoio.
Il futuro del Lecce è incerto, i Tesoro a loro dire vogliono lasciare, e non si vedono all’orizzonte altre cordate disposte all’acquisto di questa ormai ex gloriosa squadra. Bollini ieri ripeteva che lui non si arrende, bravo questo è lo spirito giusto per continuare a sperare ma d’altronde l’allenatore non può fare altro, i tifosi ci credono ancora e allora perchè spezzare, questo loro, questo nostro sogno?
I tabellini della partita
LECCE-ISCHIA 3-0
LECCE: Scuffia, Beduschi (29’st Filipe Gomes), Lopez, Diniz, Abruzzese, Sacilotto, Mannini, Lepore, Moscardelli, Bogliacino (8’st Herrera), Doumbia (20’st Miccoli). In panchina: Chironi, Vinetot, Di Chiara, Gustavo. Allenatore: Bollini
ISCHIA: Giordano, Finizio, Bruno, Impagliazzo, Sirignano, Bulevardi, Alvino (37’st Bacio Terracino), Gerevini, Infantino (1’st Verachi), Millesi, Ciotola (30’pt Schetter). In panchina: Mennella, Formato, Bassini, Bacio Terracino, Fumana. Allenatore: Maurizi
ARBITRO: Giovanni Luciano di Lamezia Terme (Stazi di Ciampino, Mangino di Roma 1)
NOTE: Pomeriggio sereno, temperatura 18°, terreno in ottime condizioni. Spettatori: 4010. Ammoniti: Lopez, Lepore(L), Finizio, Sirignano (I). Espulsi: 28’pt Gerevini (I) per doppia ammonizione. Recupero: 3’pt, 4’st.
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