Cultura, Spettacolo / Guagnano
di Isabella Monte | 10 Luglio 2015
Dopo il successo della serata d’apertura, torna, sabato 11 Luglio, il secondo appuntamento della kermesse enomusicale inCANTI diVINI, promossa ed organizzata dall’associazione Arci “Lab. Omar Moheissi”, dal circolo Arci Rubik e dall’Associazione di promozione turistica “Terrae – a sud del tempo” insieme agli Assessorati alla Cultura e Marketing del Comune di Guagnano, in collaborazione con le cantine Cantina San Donaci, Lucio Leuci, Feudi di Guagnano, Cantele e Menhir Salento e il supporto tecnico di un gruppo di Sommelier Ais.
I protagonisti di questa seconda tappa saranno i cantautori siciliani Serena Norato e Cesare Basile, affiancati ai vini delle cantine Càntele, Feudi di Guagnano e Menhir Salento.
Serena Norato, palermitana doc, dopo l’esperienza nei F-male croix, durante la quale ha vinto le selezioni regionali dell’Arezzo Wave Festival 2001 e quelle del Sonica Fest 2003, ha intrapreso la carriera solista con l’album d’esordio “La fine del Mondo”, uscito nel 2014 per l’etichetta indipendente sicliana “I dischi della Fionda”. Le 12 tracce dell’album parlano, a detta della stessa Norato, di «quella salvezza che proviene dalla scrittura, dal racconto […] La ricerca di nuovi modelli culturali che cancellino quelli vecchi, ingoiati senza critiche. La rivoluzione allo specchio. Il cambiamento ed il movimento applicati innanzitutto a se stessi, perché lasciarsi non è la fine del mondo».
Cesare Basile, comincia a militare nel mondo del cantautorato d’autore indipendente già a partire dagli anni ottanta, e torna, recentemente, con il suo lavoro “Tu prenditi l’amore che vuoi e non chiederlo più”, pubblicato per “Urtovox rec”. Le sue storie sono sempre quelle di personaggi al limite, sconfitti dalla vita ma indubbiamente sopravvissuti, narrate con l’estro caratteristico della poetica di Basile. Egli stesso, riferendosi al suo disco afferma che « questa lunga canzone è racconto di pupari, ladri, cantastorie, travestiti innamorati di Cristo e saltimbanchi della barricata. Un’invettiva di cenci intrecciata ai nomi di chi un nome non ce l’ha, non ha appartenenza né ingaggio, prestazione o valore di scambio».
L’appuntamento è alle ore 22.30, e la location è sempre il Museo del Negroamaro di via Castello, a Guagnano.
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