di Redazione | 31 Ottobre 2015
Ancora furti d’auto nei parcheggi della sede leccese di Comdata e Fistel Cisl lancia l’allarme. Non si fermano gli atti malavitosi ai danni delle auto dei lavoratori del colosso dell’outsourcing di via De Mura, che tra i circa 1.500 dipendenti ospita numerosi lavoratori di Guagnano, Salice e Veglie. A segnalare la complessa situazione la segreteria provinciale e i rappresentanti aziendali di Fistel Cisl, mediante una lettera inviata il 28 ottobre scorso a prefetto, questore e sindaco di Lecce, nonché ai vertici dell’azienda, con il fine esplicito di segnalare la condizione di estremo disagio e costante pericolo a cui sono sottoposti i lavoratori.
«I ripetuti casi di furto di auto o tentativi di furto – si legge nella lettera – spesso sventati per pura coincidenza e con comprensibile spavento dai dipendenti e già segnalati in passato, non sembrano avere termine. Nonostante i molteplici appelli da parte delle Organizzazioni Sindacali in questi ultimi anni, nulla è cambiato in termini di sicurezza e legalità. Sarebbe auspicabile una maggiore sensibilità aziendale e delle istituzioni preposte alla sicurezza rispetto a una esigenza di legalità e di tranquillità dei lavoratori che legittimamente chiedono tutela, magari prevedendo o potenziando una presenza in tutta l’area ed in diverse fasce orarie di una vigilanza, sia predisposta dall’azienda ma anche, se consentito, ad opera della Polizia locale».
Una lettera, quindi, che è molto più di una mera segnalazione della difficile situazione che i lavoratori si trovano a dover affrontare, ma che vuole essere anche una sorta di suggerimento rispetto ai potenziali interventi da attuare, e che i tanti lavoratori attendono ormai da tantissimo tempo.
«Il parcheggio antistante Comdata e le altre attività commerciali – si legge ancora nella lettera – seppur ampio ma insufficiente relazionato all’alto tasso di frequentazione che interessa l’intera area, è da sempre poco illuminato, lasciato nel più assoluto stato di abbandono, senza alcun tipo di manutenzione né delle aree verdi né del manto stradale: in questo scenario appare naturalmente facilitata l’azione dei malintenzionati. Così come non risulta sostenibile l’idea che un lavoratore, quasi sempre part time come accade di frequente in questo settore, debba faticosamente acquistare con sacrifici il bene che gli consente di raggiungere il proprio posto di lavoro per poi vederlo svanire in pochi istanti. La Fistel Cisl auspica che possano sin da subito essere individuati provvedimenti in grado di garantire tutela e legalità a cittadini che quotidianamente si recano sul proprio posto di lavoro».
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