di Redazione | 24 Novembre 2015
Difende le cantine del territorio di cui è primo cittadino, per il loro operato prezioso che è lontano da qualunque danneggiamento di tipo ambientale. È il sindaco di Guagnano Fernando Leone, sceso in campo in netta difesa delle cantine locali, dopo che qualche giorno fa, in seguito ad alcune ispezioni compiute dai militari del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, era rimasta coinvolta anche una cantina guagnanese, presso cui sarebbe stata sottoposta a sequestro una vasca interrata utilizzata come deposito incontrollato di rifiuti allo stato liquido, costituiti dalle acque e dai fanghi prodotti dalle operazioni di lavaggio, pulizia e sbucciatura dell’uva.
«In questi giorni – afferma Leone – alcuni giornali hanno riportato una notizia riguardante un verbale di contestazione eseguito dal Nucleo Operativo Ecologico a diverse cantine del Nord Salento, fra cui anche una di Guagnano. Il verbale in questione, solo di tipo amministrativo ed inerente agli scarichi di lavorazione, non era assolutamente collegato al processo di vinificazione e di imbottigliamento, quindi è completamente estraneo al prodotto finito. La contestazione, peraltro immediatamente sanata, non comportava neanche alcun danno ambientale. Tutto ciò per garantire che tutte le cantine di Guagnano, oltre a produrre vini di eccezionale fattura, operano nel più assoluto rispetto dell’ambiente». L’ispezione, disposta dal comando carabinieri per la tutela dell’ambiente di Roma, ha interessato in tutto sedici cantine e in sei sarebbero state riscontrate modalità illecite di smaltimento dei rifiuti.
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