di Simona Colletta | 11 Dicembre 2015
Un giovane vegliese, Andrea Coppola, lancia un messaggio di fiducia e speranza alla cittadinanza, affinché la comunità vegliese possa sollevarsi da quella situazione di “fermo” generata nel corso degli anni passati. E’ ora di voltare pagina, si evince dalle parole della lettera di Andrea; ciò può avvenire solo con la partecipazione attiva di tutti, con l’impegno di ognuno e basandosi su alcuni pilastri fondamentali: lealtà, onestà, trasparenza, partecipazione e condivisione.
«Carissimi concittadini, un saluto affettuoso, innanzitutto, a ciascuno di voi che, come me, crede nel futuro; crede che la crisi, le difficoltà non sono scogli insormontabili ma che, invece, crede fermamente che ci sono soluzioni per ritrovare la fiducia e poter dire: il futuro continua, la svolta buona è alle porte.
È doveroso e legittimo che ciascuno metta in campo tutto il proprio impegno per fare in modo che ciò che verrà sia migliore di quello che ci lasciamo alle spalle.
Il futuro che ci attende dev’essere un tempo di speranza, di risveglio sociale e di ripresa economica; occorre voltare pagina, urge ripartire e bisogna farlo con idee chiare di quello che si vuole per la nostra Città e, in particolare, per il futuro dei giovani, vera risorsa del territorio.» – spiega Andrea, incentrando l’attenzione anche verso le fasce deboli e sui giovani come risorsa – « E’ importante, inoltre, che l’Amministrazione Comunale, grazie alla preziosa collaborazione di tutte le associazioni di volontariato presenti sul territorio, possa attuare il suo programma amministrativo basato sull’attenzione verso le fasce più deboli: i diversamente abili, gli anziani che costituiscono lo “scrigno della memoria”; affinché la componente giovanile sia sempre più valorizzata, trovando il giusto mix tra entusiasmo ed esperienza che consenta sin da subito di rendere efficace quel servizio che la nostra comunità merita.
Credo fortemente all’importanza della cittadinanza attiva, perché solo agendo in prima persona si può sperare in un cambiamento radicale; dopo una gestione amministrativa di 10 anni circa che io personalmente definirei fallimentare e inefficiente, credo che l’Amministrazione Comunale tutta – grazie alla collaborazione di ciascuno – possa smuovere il manto di cenere che sta seppellendo, giorno dopo giorno, il nostro paese.
E’ molto facile sprofondare nell’abisso che separa l’idea dall’azione; occorre portare avanti l’idea della cittadinanza attiva all’insegna della lealtà, dell’onestà, della trasparenza, dell’unità, del bene comune; è dovere e obiettivo di ciascuno, quindi, quello di praticare la democrazia, la partecipazione e la condivisione.» – concludendo con l’augurio e la speranza che ognuno, in base alle proprie capacità e competenze, possa contribuire ad una svolta futura- « Auspico che ognuno di voi si senta sempre più protagonista in prima persona di ciò che accadrà d’ora in avanti; unendo le nostre capacità, le nostre competenze stabiliremo le fondamenta sulle quali poter lavorare uniti e dare così al nostro paese il futuro che merita».
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