di Pierluigi Pinto | 10 Febbraio 2018
Qualche tempo fa un amico mi ha chiesto di paragonare il Lecce attuale a tre cose. Premesso, e voi che leggete i miei articoli ve ne sarete accorti, che sono spudoratamente di parte, e allora essendo giallorosso dentro non posso che dire belle cose sul Lecce.
Il primo accostamento che farei del Lecce, è ad un liquore: il rhum, rosso caldo, che quando ti scende magari accompagnato da un cioccolatino fondente, ti riscalda l’anima e tutto il corpo, proprio come il gol di Torromino dell’ 1-0 di ieri, in quello stadio freddo e inagibile solo per i tifosi leccesi.
Il secondo accostamento è ad un gioco di carte, la stoppa. Quando tu hai in mano un punto pazzesco e sei certo di vincere, ma invece l’avversario se ne esce con un 55 di mano e ti spezza, proprio come il pareggio del Bisceglie di ieri sera, inaspettato e ingiusto.
Ma il terzo accostamento è ad una bella donna. La insegui, la corteggi, ti evita, ma alla fine crolla il suo muro invalicabile, e diventa meravigliosamente bella, bella come il gol di Saraniti del 2-1, quello decisivo, e ho ancora davanti agli occhi il siciliano che corre contento ad esultare gridando “non è possibile, non è possibile”, proprio come Grosso in quella famosa partita contro la Germania.
Se poi alla fine ci mettiamo il miracolo di Perucchini negli ultimi minuti della gara a bloccare le residue speranze dei nerazzurri locali, beh signori allora ci sta tutto di questo Lecce, caldo, crudele e bello, che prosegue il suo cammino vincente, per i suoi tifosi, per tutti quei cuori giallorossi che anche quando ingiustamente non ci sono, fanno sentire il loro affetto, rendendo quel silenzio di ieri in quel settore vuoto, un boato assordante.
Il tabellino della partita
BISCEGLIE (3-5-2): Crispino; Jurkic, Petta, Markic; Delvino (84′ D’Ursi), Montinaro (71′ D’Ancora), Toskic (77′ Vrdoljak), Risolo (84′ Prezioso), Giron; Ayina, Jovanovic (71′ Dentello Azzi). A disp: Vassallo, Alberga, Russo, Diallo, Pirolo, D’Ancora. Allenatore: Alberga
LECCE (4-3-1-2): Perucchini; Ciancio (85′ Legittimo), Riccardi, Marino, Di Matteo; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Tsonev (59′ Costa Ferreira); Saraniti (85′ Selasi), Torromino (64′ Di Piazza). A disp: Chironi, Vicino, Valeri, Megelaitis, Caturano, Dubickas, Gambardella, Persano. Allenatore: Liverani
ARBITRO: Daniele Viotti di Tivoli (Angotti di Bologna-Salvatori di Rimini).
RETI: 47′ Torromino (L), 54′ Markic (B), 82′ Saraniti (L)
NOTE: Serata fredda, temperatura 6°, terreno di gioco in discrete condizioni. Ammoniti: Montinaro, Markic (B), Di Matteo (L). Recupero: 0’pt, 4’st.
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