di Federica Modugno | 22 Marzo 2018
Sarà l’inchiesta della magistratura a far luce sul decesso di un 80enne di Salice Salento, deceduto in circostanze sospette lo scorso 16 marzo presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove due settimane prima era stato ricoverato.
I primi sospetti sono avvenuti dopo la seconda denuncia sporta da uno dei familiari dell’uomo nei confronti della convivente dell’ottanenne, il familiare denunciava probabili maltrattamenti e comportamenti vessatori che avrebbero causato il ricovero.
I familiari hanno dichiarato che a causare il decesso sia stato lo stato di abbandono in cui l’uomo versava per colpa della donna con cui conviveva, di circa trent’anni più giovane di lui.
Il tutto ha protato il pubblico ministero Stefania Minnini ad aprire un fascicolo ipotizzando nei confronti della donna reati di maltrattamenti e morte come conseguenza di reato.
Ad infittire questo giallo però sarebbero le ultime notizie ricevute, sembrerebbe infatti che l’anziano signore, nell’agosto scorso, avesse sporto delle denunce per la sparizione di circa 2mila euro dal proprio conto corrente.
Secondo gli accertamenti contabili e la verifica delle immagini di video serveglinza, a prelevare il denaro sarebbe stato il nipote che è stato subito aggiunto tra gli indagati.
Un’altra denuncia sarebbe stata presentata invece dalla convivente per abusi sessuali per mano dell’80enne.
Intanto, lunedì si terrà l’autopsia sul corso dell’uomo, affidata al medico legale Alberto Tortorella.
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