di Chiara Miccoli | 31 Maggio 2018
Negli ultimi giorni le famiglie guagnanesi hanno ricevuto gli avvisi di pagamento della tassa sui rifiuti per l’anno 2018. A tal proposito giunge una puntualizzazione da parte dei Consiglieri di Minoranza di “Vite in Comune”. In merito alla questione, infatti, con un comunicato ufficiale – che per dovere di cronaca si riporta – il Gruppo ha affrontato la delicata faccenda evidenziando alcuni punti che sono, ad avviso degli stessi, particolarmente spinosi. Di seguito il comunicato.
«STANGATA sui rifiuti e richiamo della Corte dei Conti, due facce della stessa medaglia!
Ci duole constatare che la nostra sofferente situazione di bilancio, già oggetto di un severo richiamo da parte della sezione regionale della Corte dei Conti, inizia ad abbattere la propria mannaia sulle tasche dei cittadini.
In questi giorni le famiglie si vedono arrivare gli F24 per il pagamento della tassa sui rifiuti che, oltre a contenere aumenti salati, anticipano a fine agosto e non più dicembre il termine ultimo per il pagamento della TARI, prevedendo la scadenza della prima rata addirittura per fine maggio. Una bruttissima sorpresa che altro non è che la polpetta avvelenata delle scelte di finanza pubblica chiaramente sbagliate degli ultimi anni a guida Leone-Verdoscia, oggi fidi scudieri del Sindaco Sorrento. Anni in cui, mentre da una parte si assisteva ad una grave difficoltà nella riscossione dei tributi, dall’altra si appesantiva irresponsabilmente il nostro Bilancio con l’accensione di nuovi mutui con Cassa Depositi e Prestiti. Appare chiarissimo che la scelta di anticipare le scadenze di pagamento è figlia dell’esigenza di incassare quanto più possibile e quanto prima possibile, nel chiaro intento di diminuire l’importante anticipazione di cassa (2.734.760 euro) con la nostra Tesoreria. È però doveroso sottolineare che l’anticipo delle date di scadenza e gli aumenti della Tari sono da addebitare a cause tra loro diverse: la prima, come detto, è direttamente collegabile all’esigenza dell’ Amministrazione di fare cassa il prima possibile; la seconda riguarda problematiche che coinvolgono non solo le scelte dei singoli Comuni, oggi consorziati nelle varie ARO, ma anche le scelte da parte della Regione in tema di gestione del ciclo dei rifiuti. Affermare che differenziare non serve a nulla è un errore! Se noi cittadini non differenziassimo, gli importi degli f24 sarebbero di gran lunga superiori. Il problema drammatico sta nel fatto che gli aumenti continui del costo del trasporto e del conferimento in discarica annullano i benefici provenienti dalla raccolta differenziata. Ciò non vuol dire che le singole Amministrazioni non possano fare nulla, ma è indiscutibile che le scelte migliorative vadano concordate a vari livelli istituzionali. Abbiamo invitato più volte il Sindaco Sorrento a valutare sistemi di premialità che riconoscano sgravi in bolletta a chi differenzia rispetto a chi, ancora oggi, abbandona irresponsabilmente i rifiuti nelle nostre campagne. Altra strada da percorrere sarebbe la compostiera di comunità, già presente in altri Comuni da sempre attenti a certe questioni. C’è bisogno di coraggio e capacità di innovazione per uscire dal giogo dei continui aumenti. Coraggio che a più riprese abbiamo chiesto al Sindaco ma di cui, a ormai un anno di amministrazione, ancora non vi è traccia. Siamo davanti a una questione di enorme importanza, verso la quale investiremo tutte le energie possibili per dare un contributo utile non solo in termini di critiche, purtroppo inevitabili, ma anche di idee e proposte, studiando approfonditamente le strategie messe in campo da altri Comuni, capaci in questi anni di ridurre gli importi degli avvisi di pagamento».
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