di Pierluigi Pinto | 24 Marzo 2019
Ieri sera, se gli dei del calcio avessero deciso di scendere sulla terra per scegliere il posto ideale in cui vivere, sarebbe stato Lecce.
Stadio “Via del Mare”, ore 18 di una serata di inizio primavera, inizia lo spettacolo, inizia la passione, inizia un sogno lungo 90 minuti.
Il Lecce vince contro l’Ascoli, e per come sta andando il campionato quest’anno non è una novità, ma vince con 7 gol di scarto, questo è il colpo al cuore, questo è il numero della leggenda.
Tabanelli, Petriccione, Mancosu, Falco, ma tutta la squadra giallorossa, annichiliscono i marchigiani, sommergendoli di gol, esprimendo un calcio che forse a Lecce non si era mai visto, rendendo questi 11 vestiti di giallorosso dei miti, che entreranno nella storia del Lecce, e il pubblico presente ieri contento di poter dire un giorno ai propri nipoti: “Io c’ero!”.
Era il recupero della partita sospesa tempo fa causa l’infortunio di Scavone, ieri in campo a ricevere gli applausi del proprio pubblico, e lui con quegli occhi lucidi li ha ringraziati tutti, è nato un nuovo beniamino ormai, lui figlio del lontano nord Italia, è ormai leccese a tutti gli effetti.
E’ bello pensare che i suoi compagni abbiano voluto regalargli una bella soddisfazione ieri, è bello pensare che anche per lui sarà una notte indimenticabile.
A fine gara tutti eravamo commossi, ubriachi di Lecce, storditi di giallorosso, innamorati sempre più da questi colori, di questa squadra, di questa leggerezza dell’essere che ci spinge sempre più a credere che il Lecce non è una squadra di calcio come quelle che si guadano in televisione: il Lecce è una fede.
Il tabellino del match
LECCE-ASCOLI 7-0
RETI: 4′ e 60′ Tabanelli, 16′ Petriccione, 19′ La Mantia, 25′ e 66′ Mancosu, 31′ Falco rig.
LECCE: Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello (65′ Riccardi), Calderoni; Tabanelli, Tachtsidis (70′ Felici), Petriccione; Mancosu; Falco, La Mantia (56′ Tumminello). A disp: Bleve, Di Matteo, Cosenza, Arrigoni, Haye, Marino, Saraniti, Pierno, Majer. Allenatore: Liverani.
ASCOLI: Milinkovic-Savic; Andreoni, Brosco, Padella, D’Elia; Addae, Troiano (65′ Iniguez), Cavion; Ninkovic; Rosseti (70′ Baldini), Ciciretti (78′ Chajia). A disp: Lanni, Valentini, Rubin, Ganz, Quaranta, Casarini, Beretta, Coly, Ardemagni. Allenatore: Vivarini.
ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze (Pagliardini-Di Gioia; IV Dionisi).
NOTE: Pomeriggio sereno, temperatura 16°, terreno di gioco in perfette condizioni. Gara iniziata al secondo 7 con un calcio di punizione in favore del Lecce. Spettatori: 12.583. Ammoniti: Meccariello, Petriccione (L), D’Elia (A). Espulsi: nessuno. Recupero: 0’pt, 0′ st.
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