di Tiziana Marcucci | 21 Luglio 2022
L’Accademia Salentina degli Scacchi ,unitamente ad ACSI, sabato 23 Luglio alle ore 20:00 organizza la finale del circuito itinerante costituito da sette tornei semilampo . Sede del gioco sarà il suggestivo Palazzo Severini-Romano, via Lecce 1, a Pisignano (LE).
Per partecipare, ci si potrà iscrivere in loco sino alle 19:45 e le iscrizioni saranno accettate sino alraggiungimento dei 40 posti disponibili, con priorità per i preiscritti. La preiscrizione, obbligatoria, va effettuata entro venerdì 22 Luglio ai seguenti contatti:
Ottavio Leo: 338-5427000 – Piero Longo: 339-3060033
Il Torneo, che si svolgerà nel rispetto delle normative anti COVID-19 vigenti per le attività sportive al chiuso (Super Green Pass obbligatorio) , prevede 5 turni, con un tempo di gioco di 15 minuti per giocatore. Al termine del 5^ turno ci sarà la premiazione per le varie categorie.
Speciale rappresentante dell’Accademia degli scacchisalentina è il piccolo-grande campione guagnaneseMattia Murra , “un vero e proprio talento, formato e cresciuto nell’Accademia salentina degli scacchi di Pisignano (Vernole, Lecce)”, si legge sul profilo Facebook istituzionale della Regione Puglia. Ricordiamo, infatti, che lo scorso 2021 Mattia si è classificato campione nazionale per la sua categoria, gli Under 10, mentre quest’anno, passato nella categoria Under 12, si è distinto classificandosi 8° su 134 giocatori.
L’Accademia degli scacchi salentina è molto attiva nell’organizzazione di attività ed eventi, anche di carattere internazionale.
“Ogni anno organizziamo corsi , sia presso Scuole pubbliche o le Associazioni e/o Istituzioni private e pubbliche, sia presso la sede dell’Accademia nel palazzo baronale Severini-Romano, che ci ospita insieme alla biblioteca di scacchi più grande della Puglia”, afferma l’Avv. Stefano de Giorgi, responsabile della Scuola di scacchi di 1°, 2° e 3° livello.
“Questo mese è stato ricco di eventi. Nella prima decade alcuni nostri ragazzi, tra cui Mattia Murra, hanno partecipato alla finale nazionale dei campionati giovanili individuali. In due si sono piazzati tra i primi 10 della loro fascia d’età: Mattia Murra negli Under 12 e Gabriele Serravezza negli Under 8. A fine Agosto, e cioè dal 22 al 28 Agosto, A Pisignano di Vernole, nella sede dell’Accademia Salentina degli scacchi, si terrà la 24^ edizione del Festival Internazionale “S. Anna”, suddiviso in tre tornei: A, riservato ai più forti giocatori; B, per giocatori di categoria nazionale e C, per in classificati”, continua l’Avv. De Giorgi.
Studi recenti condotti dai ricercatori delle due Università australiane della Monash University e della DeakinUniversity su 400 teenagers, confermano quanto sostiene l’ Avv. De Giorgi sull’importanza di insegnare a giocare a scacchi ai bambini:
“Attraverso la pratica del gioco degli scacchi, i bambini familiarizzano con concetti di spazialità e movimento, poi perché sviluppano capacità come il ragionamento astratto, la concentrazione, l’autocontrollo, l’immaginazione e, in maniera collegata alla pratica agonistica, anche il rispetto delle regole e dell’altro. Per vincere, inoltre, occorre una certa preparazione che involve uno studio delle possibili evoluzioni del gioco conseguenti alle sequenze di mosse iniziali (studio delle aperture) che però NON risolvono il gioco in un semplice esercizio mnemonico, giacché SEMPRE in una partita ci sarà un momento in cui l’esperienza non basta, ma bisogna misurarsi con l’ignoto. Il c.d. problemsolving, che è la parte più avvincente del gioco, è un’abilità che può caratterizzare i campioni di questo gioco e che è comune al processo mentale e creativo dei ricercatori o degli artisti”.
Muovere i pezzi sulla scacchiera è molto di più di un allenamento mentale, poiché se da un lato migliora le capacità cognitive, dall’altro sviluppa una minore avversione verso il rischio, educando la nostra mente a saper riconoscere quali rischi correre al momento giusto, imparando a distinguere la linea sottile fra rischio positivo e rischio inutile.
“Grazie agli scacchi ho temprato il mio carattere, perché questo gioco ci insegna ad essere obiettivi. Non si può diventare un Grande Maestro se non si impara a conoscere i propri errori ed i propri punti deboli, così come nella vita.” Aleksandr Alechin – IV Campione del Mondo.
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