di Pierluigi Persano | 01 Settembre 2022
Ordinato e coraggioso, questo è il Lecce di Marco Baroni che esce dal ‘Diego Armando Maradona’ di Napoli con un punto meritatissimo, contro un avversario superiore ma non in stato di grazia. La squadra di Spalletti infatti è sembrata lenta e impacciata, soprattutto nel primo tempo, in virtù dei sei cambi tra gli undici scesi in campo, con la coppia formata da Anguissa e Ndombele davanti alla difesa e un insolito tridente Politano-Raspadori-Elmas alle spalle di Osimhen. Turnover anche per i giallorossi, con il rientrante Tuia e l’esordiente Pezzella in difesa, e il giovane Colombo al centro dell’attacco accompagnato da Di Francesco e Banda.
I salentini partono carichi e senza timori, affacciandosi con coraggio nella metà campo partenopea offendendo soprattutto sulla corsia di sinistra, con Banda che costringe agli straordinari i difensori azzurri. Proprio da un incursione del gambiano, che serve Di Francesco in area, arriva il primo episodio clou della gara: l’intervento di Ndombele è in ritardo, e per l’arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto si prepara Colombo che batte Meret ma senza che il direttore di gara abbia fischiato, così sul secondo tentativo il portiere napoletano devia in angolo il penalty dell’attaccante in prestito dal Milan. Il calcio sa essere uno sport crudele, e la legge non scritta del “gol sbagliato-gol subito” ricade sui salentini: pochi minuti dopo Olivera spinge sulla sinistra, Osimhen aggancia il pallone e serve Politano, il tiro dell’esterno viene deviato e il macedone Elmas spinge in rete il pallone del vantaggio. Passano solo pochi giri di orologio e il Lecce trova il meritato pareggio con Colombo, protagonista nel male e nel bene, che stoppa un pallone vagante e calcia da fermo da almeno 25 metri un tiro potentissimo che va ad infilarsi sotto l’incrocio.
Nella ripresa Spalletti manda in campo l’artiglieria pesante, buttando in avanti Zielinski e Kvaratskhelia e costringendo gli ospiti a difendersi. Ci prova prima Osimhen con un colpo di testa di poco fuori, poi Politano con un tiro a giro che sfiora il palo. Nel Napoli entra anche Simeone, ma è Di Lorenzo a rendersi pericoloso con un tiro in spaccata respinto con i piedi da Falcone. L’arrembaggio finale dei padroni di casa è confuso e poco incisivo, il Lecce si difende con ordine e sacrificio, e per la seconda partita di fila esce imbattuto dal ‘Maradona’ conquistando un punto preziosissimo in chiave salvezza.
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Ostigard, Kim, Olivera; Anguissa (40′ st Simeone), Ndombele (1′ st Lobotka), Politano (26′ st Lozano); Elmas (11′ st Kvaratskhelia), Osimhen, Raspadori (1′ st Zielinski). All: Spalletti.
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Tuia, Pezzella; Helgason (1′ st Gonzalez), Hjulmand, Askidsen (17′ st Blin); Banda (30′ st Listkowski), Colombo (25′ st Ceesay), Di Francesco (17′ st Strefezza). All: Baroni.
ARBITRO: Marcenaro di Genova.
MARCATORI: 27′ pt Elmas (N), 31′ pt Colombo (L)
NOTE: Ammoniti: Politano (N); Hjulmand, Colombo, Gonzalez, Gendrey (L). Recupero: 3′ pt, 6′ st.
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