di Pierluigi Persano | 06 Marzo 2023
Quando i veri valori tecnici scendono in campo c’è poco da fare. L’ha imparato a sue spese il Lecce, che esce sconfitto da ‘la Scala del calcio’ contro un Inter decisamente carica e convinta dei propri mezzi, che non ha voluto ripetere le prestazioni opache in trasferta e ha tenuto sempre la gara in pugno.
I giallorossi, orfani dello squalificato Baschirotto al centro della difesa, hanno capito sin da subito che sarebbe stato un pomeriggio di sacrificio soprattutto sugli esterni, dove Dumfries e Gosens hanno creato non pochi grattacapi alla retroguardia di Baroni. Ma se sulla fascia destra il pendolino olandese è sembrato frettoloso e impreciso, sulla corsia mancina invece l’ex atalantino ha spinto con qualità, dando anche il via all’azione che ha sbloccato il match. È il 29′ quando Gosens imbecca Barella in area, che vince un contrasto con Tuia e serve il pallone per Mkhitaryan che toglie le ragnatele dall’incrocio dei pali.
La reazione ospite è poco convinta, Strefezza non sembra essere in giornata e Ceesay si ritrova a fare reparto da solo.
Così dopo otto minuti dall’intervallo arriva il raddoppio nerazzurro con Lautaro, che batte Falcone sul primo palo su assist dalla destra di Dumfries.
La squadra di Inzaghi gestisce l’avversario senza mai affondare il colpo del ko, nel Lecce il neo-entrato Oudin prova a scuotere il reparto offensivo ma lui e i suoi compagni sono imprecisi e non trovano mai lo specchio della porta.
11 Febbraio 2014
12 Febbraio 2016
24 Gennaio 2016
28 Novembre 2017
26 Gennaio 2018
20 Marzo 2023
26 Gennaio 2018
Tutti i cittadini italiani portano in dichiarazione fiscale...26 Gennaio 2018
Nel calcolo dell’Indicatore Situazione Economica...26 Gennaio 2018
La formula di ospitalità del bed and breakfast (B&B)...26 Gennaio 2018
L’assegno al nucleo familiare (ANF) è un sostegno...