di Pierluigi Persano | 28 Maggio 2023
Possono undici metri decidere una stagione? Dopo aver visto Monza-Lecce la risposta è decisamente sì.
Perché dopo 80 minuti di caldo e gioco frammentato, con i due portiere spettatori non paganti, la stagione del Lecce ha avuto la sua svolta dal dischetto.
Perché prima Baschirotto decide di entrare con decisione su Colpani, prendendo palla e gambe: il Var richiama Doveri che fischia il calcio di rigore per i brianzoli, calcia il danese Gytkjaer ma Falcone intuisce e tiene a galla il Lecce nella lotta per non retrocedere.
Poi nel finale, mentre i tifosi sono impegnati a fare i calcoli per capire quale sarà la combinazione di risultati che servono per restare aggrappati alla categoria negli ultimi novanta minuti di campionato, arriva il colpo di scena finale: protagonista sempre Gytkjaer, che stavolta il rigore lo causa per un fallo di mano in area al 97′. Questa volta dal dischetto va Colombo, che calcia centrale e batte Di Gregorio. Il Lecce passa dall’inferno al paradiso, e nel giro di pochi minuti passa dal baratro della retrocessione al miracolo della salvezza, conquistata matematicamente sul campo dove arrivò la prima promozione in Serie A.
Si è riscritta la storia, e adesso è tempo di festeggiare.
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