di Diego Civino | 26 Marzo 2014
GUAGNANO | Legalità alla Fonte, è questo il gioco di parole con il quale, i ragazzi del circolo ARCI Rubik di Guagnano, hanno intitolato questa giornata interamente dedicata alla legalità attraverso il ricordo di Renata Fonte, appunto.
«Nel trentennale della morte – spiegano dal Rubik – vogliamo ricordare la vicenda umana di una donna, madre e amministratrice, che ha fatto dell’amore per la sua terra e per la legalità una missione di vita».
Renata Fonte, una donna vitale e difficile al compromesso, venne uccisa da due sicari con tre colpi di pistola, la notte del 31 marzo 1984, mentre raggiungeva la sua abitazione a Nardò di ritorno da un Consiglio Comunale. Aveva da poco compiuto trentatrè anni ed, il suo, è il primo omicidio di mafia nel Salento con vittima una donna della politica.
Fu l’amore per la sua terra a spingerla ad impegnarsi nel sociale, candidandosi alle elezioni amministrative e divenendo il primo consigliere e assessore del suo partito. Ma è dirigendo il Comitato per la Tutela di Porto Selvaggio che fa sentire con più forza la sua voce, esponendosi alla stampa, a difesa della sua terra. Si schiera dichiaratamente contro le lottizzazioni cementizie su Porto Selvaggio, infastidendo alcuni politici locali ma provocando l’emanazione da parte della Regione Puglia di una legge di tutela del parco, ancora oggi vigente, che fu la sua condanna a morte.
Domenica pomeriggio, dunque, al civico 5 di via Cellino a Guagnano, ripercorrendo i passi che Renata Fonte ha compiuto nella sua breve ma intensa vita, ospiti illustri che si sono affermati per il loro impegno in favore della legalità e nel tener vivo il ricordo di questa donna, diranno la propria sul tema della giornata.
Interverranno Claudia Raho (docente e amica di Renata Fonte), Roberto Tanisi (Presidente della Seconda Sezione Penale del Tribunale di Lecce), Sabrina Matrangola (figlia di Renata Fonte), Antonio Scuzzarella (editore della torinese 001 Edizioni), Ilaria Ferramosca (sceneggiatrice del graphic novel “Nostra madre Renata Fonte”), Danilo Lupo (giornalista), Elsa Valeria Mignone (Sostituto Procuratore della Repubblica del Tribunale di Lecce) e Alessandro Cobianchi (referente regionale di “Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie”).
Al termine del dibattito, che verrà moderato da Annachiara Pennetta, giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno e componente attiva dell’ARCI Rubik, sarà possibile degustare i prodotti di Libera Terra, alimenti biologici coltivati sui terreni confiscati alle organizzazioni mafiose.
La serata verrà chiusa in bellezza da un reading di poesie inedite di Renata Fonte a cura di Roberta Culiersi e dal concerto del cantautore Mino De Santis, testimone di usi e tradizioni del meridione e del Salento, di storie di vita tra il triste ed il comico, che non perde mai l’ironia e la musicalità tipica dei cantautori come Fabrizio De Andrè o Stefano Rosso.
Insomma, una domenica ricchissima di spunti e contenuti, un appuntamento assolutamente degno di nota e da non perdere, organizzato, è bene sottolinearlo, con i soli sforzi dei ragazzi del Rubik come, d’altra parte, tutti gli altri eventi messi in piedi negli ultimi quattro anni, che hanno portato il circolo (e di riflesso anche Guagnano) ad affermarsi non solo nel leccese ma anche nelle province di Brindisi e di Taranto (e non solo), nonostante chi di competenza continui, inspiegabilmente, a far finta di niente.
L’inizio dell’evento, aperto a tutti, è previsto per le ore 18 di domenica 30 marzo.
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