Cultura /
di Diego Civino | 13 Giugno 2014
LECCE | È in rotazione su tutte le emittenti radiofoniche del Bel Paese proprio da oggi e l’ascolto è, senza dubbio, consigliato: è la versione celebrativa di Salentu, il brano portato al successo dagli Après La Classe insieme a Caparezza nel 2002 ma che già era stato concepito otto anni prima.
Il pezzo è stato reinciso, in occasione del suo ventesimo genetliaco, in chiave folk-rock, da un potente ensemble di artisti salentini di fama internazionale e da nuove realtà locali, battezzati, e non poteva essere altrimenti, Salento All Stars.
Salentu è la canzone che fotografa il popolo salentino, risultato di un miscuglio di razze e di culture, di schiene curve e di ipnotici ritmi di tamburello, e al tempo stesso un omaggio alla sua terra, solare e dall’incontaminato cielo stellato ma anche satura di lacrime amare.
Era il 1994 quando l’aradeino Davide Qba Apollonio, attuale bassista e fondatore dei Granma (la band del guagnanese Alfredo Quaranta), mette insieme tre elementi, il sole, il mare e il vento, dando vita a Salentu: lu sule, lu mare, lu jentu, appunto, uno slogan che di botto diventa praticamente il payoff del marchio ‘Salento’ nel mondo e che identifica fin da subito il tacco d’Italia. Chi non ha mai visto in giro una t-shirt o un souvenir con queste parole?
Resa famosa dagli Après la Classe, di cui era il bassista, a vent’anni di distanza, Apollonio ha deciso di reinciderla, con la coproduzione di Umberto Iervolino, e col testo originale, fatta salva una strofa scritta ex novo e cantata dal padre del raggamuffin salentino, Treble.
La nuova versione, rivista nell’arrangiamento, vede l’apporto artistico di autorevoli musicisti salentini quali il sassofonista jazz Raffaele Casarano, l’eclettico trombettista Cesare Dell’Anna, il batterista rock Mylious Johnson (salentino ma d’adozione) e Treble (fondatore dei Sud Sound System). A donare sonorità più tradizionali nell’intro etnico presente nella full edition del brano ci hanno pensato, invece, l’organettista Claudio Prima, il violinista Francesco del Prete ed Enza Pagliara, voce dell’Orchestra Popolare della Notte della Taranta, artisti che, di fatto, esportano la cultura salentina nel mondo.
Fanno parte dei Salento All Stars, le nuove realtà che già si sono fatte notare sulla scena nazionale: il guagnanese Alfredo Quaranta voce dei Granma, MissMykela cantante raggae che ha all’attivo un album con Mama Marjas, Manu Pagliara chitarrista di Roy Paci, il trombonista Gaetano Carrozzo, Giorgio Pierri chitarrista classico di spessore e, col suo tamburello, Edoardo Zimba, figlio d’arte dell’indimenticabile Pino, musicista che ha reso famosi i vertiginosi ritmi della pizzica ovunque, nonché protagonista dei film Sangue Vivo, Pizzicata e Il miracolo di Edoardo Winspeare.
Nei prossimi giorni é prevista l’uscita del videoclip che accompagnerà quello che ha tutte le carte in regola per diventare uno dei tormentoni dell’estate salentina.
11 Febbraio 2014
12 Febbraio 2016
24 Gennaio 2016
28 Novembre 2017
26 Gennaio 2018
13 Aprile 2024
1 mese ago
26 Gennaio 2018
Tutti i cittadini italiani portano in dichiarazione fiscale...26 Gennaio 2018
Nel calcolo dell’Indicatore Situazione Economica...26 Gennaio 2018
La formula di ospitalità del bed and breakfast (B&B)...26 Gennaio 2018
L’assegno al nucleo familiare (ANF) è un sostegno...