di Stefano Monte | 18 Dicembre 2023
Il periodo natalizio porta con sé un’atmosfera magica che avvolge i borghi, trasformando le strade in scenari incantati e riempiendo l’aria di festa. Guagnano, tuttavia, si trova di fronte a una sfida unica: nonostante il folto numero di associazioni presenti, l’approccio frammentato e concentrato su “orticelli” individuali sembra compromettere l’esperienza natalizia per la comunità.
Il cuore del problema risiede nella mancanza di collaborazione tra le associazioni locali, ognuna delle quali si adopera per organizzare eventi separati, a volte anche in competizione tra di loro.
Il risultato è un’offerta di manifestazioni frammentata, con una partecipazione limitata e un impatto ridotto sull’intera comunità.
È lecito chiedersi se non sia giunto il momento di abbandonare rivalità superflue e di abbracciare un approccio più inclusivo e collaborativo. L’idea di unire le forze per creare manifestazioni a tema che coinvolgano tutte le associazioni potrebbe essere la chiave per riportare Guagnano a un Natale più vibrante e partecipato.
In un contesto in cui il desiderio di celebrare le festività è palpabile, la comunità potrebbe beneficiare enormemente da un cambiamento di prospettiva. Immaginiamo un Natale in cui le strade sono decorate con la creatività combinata di tutte le associazioni, dove eventi a tema coinvolgono persone di tutte le età e interessi.
La creazione di un tavolo di dialogo aperto tra le varie associazioni potrebbe essere il primo passo verso una maggiore cooperazione. L’obiettivo dovrebbe essere identificare interessi comuni e trovare modi per condividere risorse, competenze e entusiasmo per creare un’esperienza natalizia indimenticabile per tutti gli abitanti di Guagnano.
Inoltre, unificare le manifestazioni potrebbe portare a una maggiore visibilità mediatica, attirando non solo i residenti, ma anche visitatori provenienti da altre località. Questo potrebbe avere un impatto positivo sull’economia locale e contribuire a rafforzare il senso di orgoglio e appartenenza alla comunità.
In conclusione, Guagnano ha l’opportunità di trasformare il periodo natalizio in un’occasione di unione e condivisione. Smettendo di concentrarsi sugli “orticelli” individuali e abbracciando un approccio collettivo, la comunità può costruire un Natale che riflette la diversità e la ricchezza delle sue associazioni, portando gioia e festa a tutti, senza esclusione. È tempo di lasciare che lo spirito natalizio illumini Guagnano con la luce della collaborazione e dell’unità.
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Non è sufficiente parlare. È tempo di cominciare ad agire e fare sul serio. Sono Viviana D’Amico presidente Avis e di questi orticelli sono stra stufa. Non se ne può più. Chi nn ha potenzialità di collaborazione e condivisione DEVE ESSERE FATTO FUORI dall’ambito delle associazione poike nn conosce il concetto di ASSOCIAZIONE.
buonasera, il mio parere e’ stato espresso in altra occasione e sposo in pieno il tuo articolo. Sicuramente manca un Leader che sia una guida riconosciuta da tutti e con quei tutti lo stesso indirizza il percorso da seguire. In questo momento e da un po’ di tempo “un individualismo latente” fa fatica a riconoscere chi puo’ ricoprire quel ruolo e tutti si sentono “leader” del loro orticello. E la guerra continua………Auguri e speriamo venga il Messia per ristabilire collaborazione e condivisione tra le varie “fazioni”.