di Emanuela De Blasi | 20 Ottobre 2014
Chiaro il messaggio del sindaco Tondo ai Salicesi. La sua è una maggioranza salda che ha agito e agisce nell’interesse della comunità.
E per rispondere al gruppo di opposizione Forza Italia che, all’indomani dell’elezione del nuovo consiglio provinciale, ha messo in dubbio il sostegno della maggioranza al primo cittadino, scendono in campo gli stessi consiglieri con un documento sottoscritto in cui attestano “convinto e incondizionato sostegno al Sindaco Tondo e all’amministrazione che lui regge”.
E a tale proposito, Tondo puntualizza di essere stato sollecitato a candidarsi dal segretario del Pd pochi giorni prima la consultazione provinciale, richiesta assolta “per spirito di servizio”.
“Vorrei ricordare che nella maggioranza che io presiedo ci sono componenti di diversi partiti politici e a loro – dichiara il Sindaco – non ho detto di votare Pippi Tondo”. Tra le altre, il Primo Cittadino fa notare che nel consiglio di Salice siedono solo tre iscritti al partito democratico mentre le preferenze attestategli sono state sei senza contare altre tre o quattro schede nulle che indicavano il suo nome.
“Io non sono abituato a stare dietro a referenti politici per farmi eleggere a tutti i costi – dichiara rivolgendosi a Tonino Rosato consigliere comunale del gruppo Forza Italia e neo eletto in consiglio provinciale – perché io ho la mia dignità che non contrabbando con nessuno. Io non faccio politica per scopi personali e i miei interventi politici verso i referenti nazionali e regionali sono rivolti soltanto ed esclusivamente a risolvere problemi della collettività senza creare facili illusioni”.
E puntualizza, “ancora una volta sei fuori strada in quanto non si è trattato di una consultazione elettorale. E’ stata una semplice consultazione farsa tra consiglieri. C’è stata la solita spartizione a tavolino nel partito di Forza Italia”.
Senza troppi giri di parole, il Primo Cittadino, chiarisce anche un’altra questione sollevata dall’altra forza di opposizione, Primavera Salicese, alla vigilia del suo comizio.
“Questi guardiani del popolo, queste sentinelle devono finire di creare polveroni e allarmismi ingiustificati creando anche false illusioni. Ci accusano di aver proceduto all’assunzione di un avvocato che è di fuori paese attingendo ad una graduatoria del comune di Veglie invece di espletare un concorso che secondo loro avrebbe dato la possibilità a un cittadino di Salice di vincere”.
Dopo un confronto tra tecnici e politici, spiega Tondo, gli amministratori hanno deciso che, data l’importanza di sostituire la figura del caposettore dell’Ufficio Affari Generali andato in pensione entro il termine improrogabile del 31 dicembre 2014, pena la soppressione del posto, il modo più celere per integrare l’organico comunale era attingere da una graduatoria esterna al comune di Salice.
Insiste Tondo sul fatto che l’iter concorsuale avrebbe previsto tempi molto più lunghi dei pochi mesi a disposizione dell’amministrazione che ha agito con l’unico scopo di evitare la soppressione di quel posto di lavoro in considerazione anche del fatto che è in corso di discussione un disegno di legge che prevede la soppressione dei segretari comunali.
Ma, polemiche a parte, tante le buone notizie per i cittadini.
Illustrando l’attività amministrativa della sua maggioranza, il Sindaco Tondo ha annunciato che il comune di Salice, ormai fuori dal rischio dissesto grazie anche alla collaborazione dei salicesi che hanno contribuito in questi anni con il pagamento delle imposte comunali, quest’anno non vedrà aumentate le tanto temute aliquote che rimarranno uguali a quello dello scorsa annualità. Per la Tasi prevista anche un ulteriore detrazione di venti euro per i cittadini.
Ridotti anche i costi di costruzione dopo l’aumento precedente, lasciati invariati gli importi relativi al servizio mensa e trasporto scolastico, garantito il tempo pieno, garantito anche per quest’anno il servizio civile per un importo di circa 20mila euro che permetterà a tre giovani di Salice di lavorare presso il Comune.
Aggiunge Tondo che Salice è stato inoltre il primo comune a partecipare al bando della Regione Puglia per l’assegnazione del reddito minimo di cittadinanza ai cittadini in mobilità.
“Fatti e non parole” quelli di una maggioranza attenta ai problemi economici dei cittadini e intenzionata a promuovere il lavoro giovanile.
“Il bilancio che abbiamo approvato è il migliore in assoluto”, dice il Sindaco prima di passare in rassegna gli interventi attuati nell’ambito del settore urbanistico, ambientale e dei servizi sociali, e spiega come, nonostante ci sia stata una riduzione nei trasferimenti statali verso gli enti comunali per un importo di 450mila euro, la sua amministrazione ha voluta mantenere la parola data ai cittadini. Risanare il bilancio per arrivare ad un progressivo abbassamento delle imposte.
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