di Pierluigi Pinto | 07 Marzo 2015
Vittoria del cuore più che della tecnica quella di ieri sera al Via del Mare, dove un Lecce rimaneggiato ha avuto la meglio sulla Juve Stabia. Alle molte assenze si è aggiunto anche dopo soli 12 minuti l’infortunio di Sacilotto, e così uscito l’unico centrocampista di ruolo, Bollini ha dovuto fare di necessità virtù, inventandosi un Lecce completamente diverso con Herrera e Lepore interni, sulle fasce il redivivo Doumbia (molto in ombra) da una parte e Gustavo sulla sinistra. Al centro dell’attacco il solito Moscardelli con la sua esperienza, ha messo spesso in difficoltà la retroguardia stabiese. La squadra campana, per la verità, ha giocato una gara prettamente difensiva, aspettando il Lecce nella propria metà campo, e nell’intera durata della gara, non ha creato una sola azione pericolosa. Per tutto il primo tempo, i salentini hanno attaccato, cercando la via della rete, ma le cattive condizioni del terreno di gioco causato dall’incessante pioggia che ha martoriato per l’intera durata della gara il terreno di gioco, ha reso tutto più difficile. Ma la spettacolare prova di orgoglio corale del Lecce, ha permesso di vincere questa gara importantissima in ottica Play off. Infatti ora il terzo posto apre nuovi orizzonti nel Lecce, la forza di questa squadra è il gruppo, ormai solisti non ce ne sono. La “scomparsa calcistica” di Miccoli, ha ormai lasciato insostituibile solo un calciatore, quel Moscardelli che purtroppo essendo stato ammonito, salterà l’importante sfida con la Salernitana di Mercoledi. E’ bello parlare del protagonista di ieri, cioè Lepore, autore dell’eurogol al 36° della ripresa, un leccese purosangue, legatissimo alla squadra dei suoi sogni, un gol sotto la curva nord, il secondo della stagione cosa chiedere di più? E così si ritorna a sperare e a sognare che questo sia l’anno buono, che prestazioni come quella di Caserta non si ripetano e che il lecce possa ritornare in quella categoria che gli compete. Ma non bisogna mollare e soprattutto quella grinta e determinazione messa in campo ieri,vista anche l’emergenza causata dalle assenze, deve essere sempre presente in questa squadra. Il sostegno del poco ma caloroso pubblico salentino, non manca mai, e, da sotto, il boato sentito ieri in occasione del gol di Lepore sembrava quasi quella famosa spinta in più che negli anni gloriosi rappresentava veramente il dodicesimo uomo in campo del Lecce. Avanti tutta allora, e speriamo che la storia si ripeta nel prossimo impegno interno con la Salernitana.
LECCE-JUVE STABIA 1-0
LECCE: Caglioni, Mannini, Lopez, Diniz, Vinetot, Sacilotto (12’pt Beduschi), Doumbia (13’st Embalo), Lepore, Moscardelli, Herrera, Gustavo (39’st Di Chiara). A disp: Scuffia, Parlati, Manconi, Miccoli. Allenatore: Bollini
JUVE STABIA: Pisseri, Romeo, Contessa, Burrai, Polak, Migliorini, Nicastro, Jidayi, Di Carmine (10’st Ripa), La Camera (19’st Bombagi), Gammone (31’st Carrozza). A disp: Santurro, Cancellotti, Caserta, Lepiller. Allenatore: Pancaro
RETI: 36’st Lepore
ARBITRO: Valerio Marini di Roma 1 (Rossi-Stazi)
NOTE: Serata fredda e poviosa temperatura 7°. Spettatori: 3612. Ammoniti: Lopez, Moscardelli, Lepore, Di Chiara (L), Ripa (J). Espulsi: . Recupero: 2’pt, 4’st.
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