di Simona Colletta | 21 Agosto 2017
La nona edizione del Premio Terre del Negroamaro che si è tenuto a Guagnano lo scorso 18 agosto sarà di certo ricordata anche per le accese polemiche che sono sorte attorno ad essa già durante l’evento stesso.
Una nuova amministrazione comunale, lo stesso CTO, nuove regole a cui conformarsi: tutto ciò ha generato non poco caos e gli effetti sono stati ben visibili nel corso dell’evento.
Solitamente, l’evento è ricordato per l’enorme affluenza di pubblico che inonda le strade del centro storico e dell’intero percorso dalle prime ore della serata sino a notte fonda. Quest’anno, però, alcuni difetti organizzativi si sono evidenziati in maniera più visibile generando, tra l’altro, una minore affluenza di visitatori rispetto alle edizioni precedenti.
La nuova amministrazione comunale si è insediata solo nel giugno scorso e parte dei nuovi amministratori sono volti nuovi della politica guagnanese privi di esperienza in merito. È chiaro che non si può pretendere di organizzare un evento grandioso come il Premio in appena due mesi se non si sa da che parte iniziare. Di certo, l’aiuto e l’esperienza pregressa dei membri del CTO, ben avvezzi a questo genere di situazioni, sono stati importanti per mettere su l’evento e per la realizzazione dello stesso, ma ciò non ha impedito che un’organizzazione forse frettolosa abbia fatto notare i suoi lati negativi. A ciò bisogna poi aggiungere alcuni cambiamenti di carattere logistico imposti ormai ovunque a causa dell’attuale situazione di costante rischio terrorismo, per i quali c’è poco da lamentarsi, bisogna attenersi a determinate misure malgrado tutto, anche se si possono rendere più eleganti con un minimo di ingegno.
Qual era lo stato d’animo del pubblico durante la serata? Abbiamo registrato alcuni commenti positivi nel corso delle interviste ai visitatori ma anche un po’di delusione e malcontento. Delusione per un’ambientazione che non accoglieva, ma respingeva: la piazza transennata e i posti a sedere al costo di 2,00 € hanno posto subito una barriera a chi desiderava seguire lo spettacolo, considerando che persino l’accesso alle panchine che fanno parte della piazza era off-limits. Si potrebbe quindi pensare di fare un giro e visitare il Museo del Negroamaro. No, anche il Museo era off-limits sino alle 21,30 con accesso limitato ad alcuni invitati e muniti di pass (su come abbiano ottenuto gli inviti e i pass aleggia una fitta nebbia). Malcontento per i modi poco garbati con cui alcuni membri dello staff respingevano gli ignari visitatori sprovvisti di permesso dalle zone “private”. Ciò che rattrista è aver notato una mancanza di tatto tra concittadini. Anche noi di Salento Informa in alcune occasioni nel corso della serata, non abbiamo ricevuto una piacevole accoglienza. L’accesso in piazza, ad esempio, inizialmente ci veniva negato poiché, a detta di qualcuno, oltre le transenne il passaggio era consentito solo ad un fotografo autorizzato, a nessun altro “intruso” era permesso. Come è possibile, tra concittadini, adottare simili barriere?
Il risultato? Alcune strade semi deserte, turisti che mostravano apertamente il loro disappunto e il proposito di abbandonare l’evento per non farci mai più ritorno.
A questa critica si lega naturalmente anche il proposito che ogni esperienza, seppur negativa, sia tesoro per migliorare successivamente sotto tutti gli aspetti che un evento di grande spessore come il Premio Terre del Negroamaro presenta. Tutto ciò può scaturire solo dalla collaborazione, dal progettare insieme strategie che favoriscano accoglienza, ospitalità e precisione nell’organizzazione; peculiarità per cui la nostra Guagnano si è sempre distinta e che occorre recuperare unitamente allo spirito di abnegazione.
11 Febbraio 2014
12 Febbraio 2016
24 Gennaio 2016
28 Novembre 2017
26 Gennaio 2018
14 Maggio 2024
2 mesi ago
26 Gennaio 2018
Tutti i cittadini italiani portano in dichiarazione fiscale...26 Gennaio 2018
Nel calcolo dell’Indicatore Situazione Economica...26 Gennaio 2018
La formula di ospitalità del bed and breakfast (B&B)...26 Gennaio 2018
L’assegno al nucleo familiare (ANF) è un sostegno...