di Federica Modugno | 07 Luglio 2022
Una delle notizie più tristi che si possa ricevere è quella di una donna che vede trasformare la sua gioia di diventare mamma in dolore.
È il caso di una giovane donna di Veglie alla quale, dopo aver effettuato un tracciato presso l’ospedale Sacro Cuore Gesù di Gallipoli per un controllo di routine sulla salute del feto in vista dell’imminente parto, viene segnalato un rallentamento del battito cardiaco del bambino che ha in grembo.
Gli stessi medici le consigliano di ripresentarsi il giorno dopo per un nuovo controllo senza disporre un ricovero immediato.
Nel frattempo, il feto muore ed il tutto trasforma in tragedia in breve tempo.
La donna ha deciso perciò di presentare un esposto alla magistratura per i vari accertamenti e capire se la tragedia si sarebbe potuta evitare.
Durante il periodo della gravidanza non era stato registrato nessun particolare problema, fino ai giorni scorsi quando il cuore del feto si è fermato, inspiegabilmente.
La pm di turno, Maria Vallefuoco, ha aperto un fascicolo d’indagine con accusa di omicidio colposo, al momento a carico di ignoti.
La polizia giudiziaria ha proceduto al sequestro delle cartelle cliniche, all’identificazione del personale medico, che ha tenuto in cura la giovane donna nei vari mesi, insieme agli investigatori che sono già al lavoro.
La donna è assistita dalle avvocate Laura Mogavero e Renata Minafra.
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