di Pierluigi Persano | 28 Novembre 2023
Smaltita la delusione post-Milan e lasciata alle spalle la pausa per le nazionali, il Lecce di D’Aversa riparte con uno scontro salvezza delicatissimo al ‘Bentegodi’ di Verona contro l’Hellas dell’ex allenatore Marco Baroni, alla ricerca di un successo che manca per i gialloblu addirittura da Agosto.
Le squadre passano la prima parte del primo tempo a studiarsi e a non scoprirsi in avanti, poi Oudin cambia l’inerzia della gara provandoci da fuori area prima con il mancino (parato con il piede da Montipò) e poi con il destro, trovando il gol del vantaggio con un siluro che bacia il palo prima di infilarsi in porta. I giallorossi sembrano in controllo della gara e sfiorano il raddoppio con Banda, fermato in uscita da Montipò. Poi poco prima dell’intervallo il disimpegno sbagliato di Dorgu spiana la strada a Ngonge che beffa Falcone sotto le gambe.
Nella ripresa l’Hellas riparte più agguerrito, ma è ancora il Lecce a passare in vantaggio al 69′ con l’incursione di Gonzalez che calcia da posizione defilata e batte ancora Montipò grazie alla deviazione del neo-entrato Lazovic. Al 78′ però il Verona la riprende di nuovo, stavolta con Djuric che di testa trova il pareggio sugli sviluppi di una punizione.
Nel finale gli scaligeri tentato l’assalto finale, ma Falcone abbassa la saracinesca e compie due interventi miracolosi prima sul colpo di testa di Ngonge e poi sulla ribattuta di Duda.
Finisce quindi con un 2-2 giusto, che divide equamente la posta in palio tra due squadre in lotta per la salvezza e che fa balzare il Lecce a quota 15 punti.
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