di Simona Colletta | 28 Ottobre 2015
I cittadini del Meetup Movimento 5 Stelle Veglie nuovamente tenaci ed attivi sulla problematica Xylella Fastidiosa. E’ con una esplicita richiesta all’Amministrazione Comunale di Veglie che gli attivisti intendono sviluppare la protesta nei confronti del Piano Silletti-bis. Nello specifico l’iniziativa consiste nel piantare un albero di ulivo per ogni bambino nato e l’impegno per la salvaguardia della salute dei cittadini mediante un’ordinanza comunale che vieti l’uso di pesticidi.
«In segno di protesta nei confronti del Piano Silletti-bis, incurante sia delle proposte avanzate da chi suggerisce modelli di intervento che differiscono dall’eradicazione degli Ulivi “affetti” da Xylella Fastidiosa che della storia e delle radici della Regione Puglia (nel cui stesso Logo viene raffigurato un maestoso ulivo), di piantare un albero di ulivo per ogni bambino nato a Veglie così da dare loro l’opportunità di vederlo curare e crescere, oltre a trasmettere la storia della nostra terra e delle nostre radici – si evince dal comunicato stampa- Con questa azione il Comune di Veglie considererebbe ogni singolo ulivo un bene troppo prezioso per essere definito “infetto” (da cui quindi non si potrebbe ricavare nulla e che deve essere abbandonato a se stesso), un valore cui la nostra economia locale è legata ad una peculiarità paesaggistica ineguagliabile che rappresenta un patrimonio dato l’elevato numero di alberi secolari ed in alcuni casi millenari».
Citando poi l’art. 32 della Costituzione, si rivolgono al Sindaco ed al Consiglio Comunale come responsabili della tutela e dello stato di salute della sia comunità: «Premesso che l’articolo 32 della Costituzione Italiana, nel sancire la tutela della salute come “diritto fondamentale dell’individuo e interesse della collettività”, di fatto obbliga lo Stato e quindi ogni suo rappresentante a promuovere ogni opportuna iniziativa e ad adottare precisi comportamenti finalizzati alla migliore tutela possibile della salute della comunità. Quindi, il Sindaco è il responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio. Il Consiglio Comunale condivide questa responsabilità. In particolare, il Sindaco deve conoscere lo stato di salute della popolazione e deve informare i cittadini dei rischi ai quali sono sottoposti; e, qualora le condizioni ambientali risultassero alterate, può adottare provvedimenti contingibili ed urgenti con lo scopo di reprimere e prevenire pericoli che minacciano la pubblica incolumità. Dato che l’applicazione del Piano Silletti prevede un uso “significativo”, per un lungo periodo, di pesticidi chimici dei quali si conosce la certificazione del solo principio attivo (pari allo 0,05% del prodotto) , e dato che tale aspetto rientra in un contesto sanitario locale che risulta già gravemente minato da diverse forme di inquinamento, Vi chiediamo un maggiore impegno per la salvaguardia della salute dei cittadini, a Lei tanto a cuore, emanando un’ordinanza comunale per il divieto di utilizzo di pesticidi chimici sul nostro territorio. Così facendo ottemperete al Vostro OBBLIGO di tutelare la salute dei cittadini e arrestare un Piano che potrebbe deturpare, a livello economico e paesaggistico, il nostro territorio».
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