di Emanuela De Blasi | 20 Marzo 2014
SALICE SALENTINO | Scenderanno in campo Domenica 23 marzo alle ore 10.30 consiglieri e assessori del Comune di Salice Salentino per una partita di calcio interculturale organizzata, in occasione della settimana mondiale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali, dall’Associazione Interclub “Zanetti” di Salice, dal Comune, attraverso il Progetto di servizio civile “Animazioniamoci”, dall’U.S. Salice e da ACSI provinciale.
“Siamo orgogliosi di aderire alla campagna di sensibilizzazione contro le discriminazioni razziali promossa dall’ANCI per affermare i principi della dignità e dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani e per sviluppare ed incoraggiare il rispetto universale ed effettivo dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali senza distinzione di razza, sesso, lingua o religione, convinti che l’esistenza di barriere razziali sia incompatibile con gli ideali di ogni società umana”, ha dichiarato l’Assessore ai Servizi Sociali Margherita D’Amone.
“In questa iniziativa, che vuole essere un gesto dal grande spessore sociale, abbiamo coinvolto tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione, i sindaci e gli assessori dell’Unione dei Comuni e tutte le associazioni presenti sul territorio”, conclude l’assessore.
“FACCIAMO UN GOAL AL RAZZISMO” il nome dell’evento con il quale Salice vuole celebrare il decennale della lotta al razzismo. Durante la manifestazione, in condivisione delle linee guida nazionali del Ministero dell’Integrazione, il pubblico che assisterà alla partita, indossando o esponendo indumenti o gadget di colore arancio, potrà aderire alla campagna “colorando di arancione” la manifestazione.
“Evento degno di nota”, ha dichiarato il consigliere di opposizione del gruppo “Primavera Salicese” Mimino Leuzzi.
“In una manifestazione come questa – continua Leuzzi – il nostro pensiero non può che andare a Nelson Mandela che è stato il simbolo mondiale della lotta al razzismo. L’auspicio è che questa iniziativa possa, insieme ad altre, promuovere un reale processo di integrazione degli extracomunitari presenti nel territorio salicese”.
Conclude Leuzzi, “molto in questi anni è stato realizzato in ambito comunitario ed internazionale ma il processo di integrazione è un percorso difficile da realizzarsi che ha bisogno di continue sollecitazioni”.
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