Football Guagnano 2008, Sport / Castrignano del Capo
di Enrico Civino | 16 Febbraio 2015
Pomeriggio freddo, 12 gradi di temperatura, perfetto il terreno di gioco in erba sintetica. Giornata e luogo ideale per una partita di calcio. Il Guagnano arriva alla gara, all’apparenza degli ultimi risultati, in calo fisico e con il leader Colletta assente per squalifica. Questo Guagnano tormentato dalla sua stanchezza e dall’impossibilità di rassegnarvisi – ti chiami Guagnano, un onore e un onere – atterra a Castrignano del Capo ulteriormente ferito da nuovi e inattesi forfait, roba anche trascurabile in una situazione normale, ma qui di normale non c’è più niente. Prima di disegnare la scacchiera irta di trappole e zeppa di pericoli che attende Leone, occorrerà allora dire che la preparazione mentale della partita sovrasta a distanza siderale quella tattica. Stavolta il tecnico deve scegliere gli uomini prima dei giocatori, gente disposta a correre oltre la soglia della fatica e a soffrire al di là delle lacrime. La gara di questo pomeriggio, in casa di un CapoLeuca alla ricerca di punti per allontanarsi dalla zona PLAY-OUT, sarebbe stata complessa anche per la prima parte del campionato e momento di splendore; per questo Guagnano, così impoverito, è un Everest che potrebbe avere pesanti ricadute sull’autostima che rimane e sulla stessa sorte dell’allenatore. Oltre le colonne d’Ercole del CapoLeuca c’è un trittico di gare di campionato per niente accessibili specialmente per una squadra in così complicata fase di ricostruzione (Veglie, trasferta a Minervino, Gioventù Campi): un risultato positivo in casa del CapoLeuca, oltre ad avvicinare di molto la sponda del secondo posto in classifica – e già sarebbe un bel traguardo -, bloccherebbe la spirale psicologica negativa innescata. Parliamoci chiaro: poi magari non sarà così, ma il Guagnano deve preventivare una vittoria scaccia pensieri, oggi, ed un filotto di successi nei due derby ed a Minervino. Questo significherebbe riacquistare l’autostima persa ultimamente. Test terribile: Con i calcoli stiamo correndo troppo, però, perché come si diceva quello di oggi si annuncia come un test terribile. Per i rossazzurri, oggi, è un Everest, ma con un successo si svolterebbe.
LA PARTITA – L’Everest è stato scalato, è arrivata la vittoria scaccia crisi. Grande goal quello di Francesco Resinato al 26’, uno dei suoi scatti a bruciare la difesa, con palla in un lato della porta e portiere dall’altro. Il goal del 2 a 0, siamo all’85’, è una coltellata al cuore del CapoLeuca. Parabola divina in verticale, tocco delicato, dal limite dell’area, di Mirko Pastorelli: palla in rete. Al di là della prestazione abbagliante di alcuni ragazzini si è visto soprattutto lo spettacolo di una squadra vera, capace di soffrire senza smarrirsi all’inizio e poi di colpire senza sperperare (finalmente!) al momento giusto: Resinato, Pastorelli e Montefrancesco su tutti. L’espulsione di Savoia. Il Guagnano avrebbe potuto smarrirsi, arretrare e invece ha vinto 2-0, senza concedere lo straccio di una palla-gol ai locali, a parte quella di Scarlino che colpiva la traversa con pallone che batteva sulla schiena di Fai ed usciva. Da ricordare la traversa colpita da Chirivì al 40’ ed il palo di Mele al cinquantesimo minuto. Un capolavoro di organizzazione e di cuore che ha in Leone il primo meritevole, ma che vale un applauso poderoso a tutti. Venivano da giorni velenosi di dietrologie. E’ ritornata la facilità di gioco, se sarà sempre quello che è stato oggi, sarà un altro campionato. Adesso occorre cavalcare questo entusiasmo: domenica pomeriggio arriva un Veglie in condizioni splendide, sarebbe di grande aiuto un pienone.
L’ARBITRO – LUCA VITTORIA, Sezione CRA di TARANTO – Molto bravo. Fatica, nel primo tempo, a controllare la gara perchè lascia giocare, demerito anche dei giocatori anche se mai fuori le righe. Nel secondo, fischia di più e dispensa dieci cartellini gialli espellendo, per comportamento non regolamentare, Savoia entrato da 29 minuti. Match caratterizzato da due squadre che si sono rispettate. Ottimo arbitraggio.
I tabellini della gara:
CAPOLEUCA-GUAGNANO 0–2 (0-1)
CAPOLEUCA: 1 Picci; 2 Fino, 3 Melcarne, 4 Pizzolante, 5 Florio, 6 Spagnolo; 7 Trane (27’ 17 Fersini), 8 Petracca (66’ 14 Casciaro), 9 Scarlino, 10 Ciardo, 11 Presicce. A disposizione: 12 Sergi, 13 Carnuccio, 15 Biasco, 16 Morciano, 18 Ruggeri. All. Zappatore.
GUAGNANO: 1 Fai; 2 Tondo, 3 Montefrancesco, 4 Chirivì, 5 Ricciato, 6 Caputo (79’ 13 Casaluci); 7 Scalinci (70’ 18 Palazzo), 8 Mele, 9 Resinato, 10 Nestola (55’ 14 Savoia), 11 Pastorelli. A disposizione: 12 Miccoli, 15 Persano, 16 Simmini, 17 Alfarano. Allenatore: Leone
ARBITRO: Vittoria.
RETI: 26’ Resinato e 85’ Pastorelli.
NOTE: Spettatori: 200 circa. Espulsi: 84’ Savoia (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Tondo e Chirivì (G), Melcarne, Pizzolante, Spagnolo, Scarlino, Ciardo e Fersini (C). Angoli: 7 a 4 per il Guagnano. Recupero: p.t. 1’ e s.t. 3’.
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