di Redazione | 20 Aprile 2015
GUAGNANO | Non bastava l’incubo della Xylella fastidiosa a martoriare i tesori verdi del Salento, ci si mette anche la mano umana e la malvagità di cui tanto spesso è capace. Tanti gli ulivi danneggiati nei giorni scorsi in contrada Bosco e in alcune campagne adiacenti, privati di numerosi rami e spesso recisi fino a buona parte del tronco, compromessi irrimediabilmente all’indomani del tempo della potatura. «Un vero e proprio scempio – dicono alcuni contadini del posto – che pregiudica inesorabilmente la vita successiva dell’albero e il suo equilibrio». Il tutto sembra essere avvenuto di notte, ai danni di ulivi collocati quasi sempre a bordo strada, perché più facili da gestire, rubando rami e tronchi per farne legna da ardere destinata, quasi sicuramente, alla rivendita.
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