di Alfredo Monte | 24 Febbraio 2016
In riferimento alle dichiarazioni apparse su Guagnano Informa e sulla Gazzetta Del Mezzogiorno, relative alle mie dimissioni, credo sia opportuno rendere pubblici una serie di chiarimenti per ovviare ai travisamenti che sono venuti alla luce.
La polemica sembra essere scaturita dalla decisione, da me condivisa, di installare un segnale di senso unico sulla via Villa Baldassarri, in direzione della frazione, con conseguente segnaletica di divieto d’accesso verso Guagnano. Questo tipo di scelta è stata effettuata sia su segnalazione di alcuni abitanti della via in oggetto (che lamentavano, tra l’altro, l’eccessiva velocità delle macchine in arrivo nel paese), sia per la presenza, nella via, di un edificio scolastico dei ragazzi e sia per la pericolosità dell’incrocio tra via Garibaldi, via Villa Baldassarri e via Cellino.
Queste motivazioni, tuttavia, non a tutti sono apparse sufficientemente valide da comportare un giro qualche metro più lungo per raggiungere il centro del paese o altri luoghi di interesse, tanto che qualcuno ha voluto esternare il proprio dissenso pubblicamente, utilizzando uno dei social più frequentati come Facebook.
Premesso che sono fermamente favorevole all’esternazione di qualsivoglia disappunto da parte dei cittadini, attraverso qualsiasi canale, sia esso anche il web, appena accortomi del polverone che cominciava a sollevarsi, sono subito intervenuto cercando di rendere note le reali ragioni alla base della modifica della viabilità, provando, nei limiti del mio modo di essere (a volte, lo ammetto, forse troppo istintivo ed impetuoso), a mantenere dei toni cordiali e civili.
La cosa che, in verità, mi ha più rammaricato, è stato il mancato sostegno di alcuni altri amministratori.
Tra le altre cose, inoltre, ho assistito a gesti di totale inutilità ad opera di ignoti che, hanno strappato il telo di protezione posizionato sul cartellino sottostante il segnale di divieto, probabilmente in cerca di qualche strano scoop. Così come ha fatto qualche sedicente giornalista che ha approfittato di questa faccenda per inscenare un piccolo teatrino sulla presunta competizione tra Guagnano e Salice Salentino.
Alla luce di quanto detto finora, faccio un sincero mea culpa per aver manifestato pubblicamente, su un social network, il mio desiderio di abbandonare il contesto amministrativo, ma la rabbia e la delusione per non essere stato appoggiato da chi avrebbe dovuto farlo, mi ha fatto peccare di istinto.
Ribadisco, perciò, che il mio operato in questa Amministrazione (e con esso tutte le cose positive che sono state realizzate nel corso di questi tre anni e mezzo, nonostante le numerose difficoltà) continuerà fino a Maggio 2017. Per questo andrò avanti, come ho sempre fatto, impegnandomi per il bene dell’intera comunità e a difesa di chi, suo malgrado, non riesce a far sentire chiaramente la propria voce.
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