di Valentina Perrone | 19 Aprile 2016
Storie tristi che fanno male, specie quando a viverle sono esseri indifesi, incapaci, per loro stessa natura, di reagire nel giusto modo che meriterebbe chi della loro sfortuna si è reso vigliaccamente autore. Una brutta storia di abbandono e maltrattamento di animali arriva da Salice Salentino, dove alcuni giorni fa Elio, un gattino sfortunato chiamato così da chi ha provato a salvargli la vita, è stato ritrovato in condizioni pessime, sanguinante e con il corpicino pieno zeppo di rogna, chiuso dentro un sacco di plastica adagiato nei pressi di un cassonetto. Chi lo ha trovato, per caso e mai immaginando che dentro quel sacco arancione potesse esserci un esserino indifeso, si è subito messo in contatto con chi, di certo, avrebbe fatto di tutto per salvarlo. Ma l’amore straordinario di Anna Maria Litta e di tutti i volontari del canile di Salice, unito alle cure veterinarie che immediatamente sono state messe in atto, non sono bastati perché il miracolo si compisse, e qualche ora fa il piccolo Elio, dopo atroci sofferenze, è volato sul ponte dell’arcobaleno. Tanto lo sdegno, esploso soprattutto sui social, per questo gesto crudele e insulso di cui si è resa autrice, ancora una volta, la mano umana.
«Nel nostro paese esiste gente senza cuore – dice Anna Maria Litta, presidente dell’Associazione di Volontariato “San Francesco – Amici degli Animali” – e gesti come questo non ci fanno certo onore. Mi chiedo come si può far morire così una povera anima, sarebbe bastato portarlo da un veterinario, abbiamo fatto tutto il possibile per salvarlo ma purtroppo non è bastato. Non scorderò mai i suoi occhi pieni di dolore, ciao piccolo Elio».
Parole forti anche quelle del salicese Marco Malandugno, da sempre impegnato in prima linea nel sostegno degli animali sfortunati, che in un messaggio diffuso sui social, rivolgendosi allo sconosciuto autore del gesto atroce, scrive: «Tu che butti per strada un gatto malato e sofferente, come si fa con un giocattolo che non funziona più, tu che pensi che la vita di un essere indifeso valga quanto un rifiuto chiuso in un sacchetto di plastica, sei la vergogna di Salice e di tutte quelle persone che in questo paese amano e rispettano gli animali, salvandoli ogni giorno e con enormi sacrifici dalla gente frustrata come te». In poche ore la vicenda di Elio ha fatto il giro del web, le parole di Anna Maria e Marco hanno conquistato i like di centinaia di utenti, ma l’auspicio più grande è che la condivisione di tanto sdegno accada anche nel reale, denunciando esplicitamente chi maltratta o abbandona gli animali, macchiandosi di una delle colpe peggiori che si spera tormenti ininterrottamente gli animi e le coscienze.
11 Febbraio 2014
12 Febbraio 2016
24 Gennaio 2016
28 Novembre 2017
26 Gennaio 2018
2 mesi ago
26 Gennaio 2018
Tutti i cittadini italiani portano in dichiarazione fiscale...26 Gennaio 2018
Nel calcolo dell’Indicatore Situazione Economica...26 Gennaio 2018
La formula di ospitalità del bed and breakfast (B&B)...26 Gennaio 2018
L’assegno al nucleo familiare (ANF) è un sostegno...