di Simona Colletta | 06 Agosto 2016
Risalgono a diversi mesi fa le segnalazioni e sollecitazioni da parte degli ecologisti de “Il Grido degli Ulivi”, circa lo stato in cui versava la macchia di Lupomonaco a Veglie. Tutta la zona presentava, infatti, uno stato di incuria con la presenza di rifiuti di ogni tipo, anche pericolosi, sparsi per tutta la macchia.
Dopo una serie di proteste e comunicazioni al Sindaco di Veglie ed ai Carabinieri della locale stazione, qualcosa finalmente si muove, così fanno sapere gli ecologisti: «Possiamo confermare che a luglio è stata eseguita una parziale bonifica della macchia mediterranea in attesa che si possa fare nettamente una buona pulizia del luogo. Prendiamo atto anche di un altro miglioramento, l’accesso di via Pirandello è stato chiuso con grossi massi».
Oltre ai ringraziamenti al Sindaco ed alla Giunta Comunale, gli ecologisti ripropongono all’attenzione degli stessi le varie altre proposte di miglioramento avanzate in precedenza, tra cui una tabellazione dell’area che illustri i comportamenti consentiti e vietati all’interno della macchia; la chiusura dei cinque varchi carrabili con accesso consentito solo ai mezzi di servizio; la classificazione dell’area come oasi protetta nel prossimo piano faunistico- venatorio provinciale e regionale; il ripristino del casolare presente all’interno dell’area; una vigilanza saltuaria a cura della polizia municipale; interventi in collaborazione con Protezione Civile e Vigili del Fuoco e la custodia delle oasi alle associazioni ambientaliste locali in collaborazione con il Comune.
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