di Emanuela De Blasi | 15 Maggio 2017
A soli due giorni dalla deposizione ufficiale di liste e programmi elettorali presso gli uffici comunali, il clima della campagna elettorale salicese appare già infuocato.
Interviene, con un comunicato stampa, la lista “Uniti per Salice”, che esprime «forte e vibrante solidarietà» nei confronti del suo candidato Sindaco Tonino Rosato, «dopo la divulgazione notturna ed anonima di un manifestino insensato e denigratorio», condannando allo stesso tempo «il deplorevole gesto eseguito da anonimi concittadini di Salice che, al posto del confronto civile, hanno scelto e preferito colpire Tonino Rosato in modo subdolo e vigliacco, con un volantino ed un fotomontaggio».
Si leggono, nello stesso comunicato, anche le motivazioni che inducono i candidati della lista e lo stesso Rosato a non voler partecipare ad alcun incontro, dibattito e confronto con la Lista antagonista durante la campagna elettorale.
«Certamente, chi ha preparato con tanto fastidio il manifestino incriminato ha il solo fine di avvelenare l’andamento sereno della campagna elettorale, che per quanto ci riguarda sarà all’insegna dei programmi e dei contenuti. La democrazia, la libertà di manifestare il proprio pensiero e di cambiare le cose, in modo differente da chi invece vuole distruggere queste intenzioni della Lista Uniti Per Salice per rimanere in un presente disastroso ed utile solo a poche persone, è oramai gravemente compromessa in Salice a causa dei gravi ed insensati attacchi rivolti proprio alla Lista capeggiata da Tonino Rosato. Per tutto quanto premesso, per tutto quanto già accaduto qualche giorno addietro relativamente al Centro Polifunzionale e per quanto gravemente denunciato con il presente Comunicato Stampa, la Lista Uniti Per Salice comunica di non voler partecipare ad alcun incontro, dibattito e confronto con la Lista antagonista durante la campagna elettorale. Il confronto sarà sempre democratico, aperto e di coinvolgimento ma solo tra la Lista Uniti Per Salice e i cittadini di Salice, unici interlocutori da ascoltare, rispettare e coinvolgere per il cambiamento del nostro paese, con la disponibilità a raffrontarsi in futuro solo con le forze politiche sane oneste e capaci di un confronto democratico e leale».
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