di Irene Strafino | 02 Dicembre 2018
Il capogruppo del gruppo consiliare VEGLIEDOMANI e componente di minoranza dell’attuale Consiglio Comunale di Veglie, Salvatore Fai, esprime in un comunicato, la propria opinione, critica dal punto di
vista politico amministrativo e intenta a sottolineare la situazione reale che si vive all’interno di questa amministrazione.
Qui di seguito le parole del comunicato.
«Ritengo necessario dire la mia, in qualità di componente di minoranza dell’attuale Consiglio Comunale di Veglie e capogruppo del gruppo consiliare VEGLIEDOMANI, al fine di dimostrare perché siamo effettivamente caduti così in basso, su tutti i livelli: democratico, sociale ed economico. È vero, e parlo naturalmente a titolo personale, il senso di frustrazione è alto. Probabilmente ricorderemo questa maggioranza, solo per gli STOP! Altro degno di nota, purtroppo e in tutta onestà, non mi sovviene. Basti considerare che le sole cose portate a casa sono venuti fuori da proposte e stimolazioni del gruppo VEGLIEDOMANI. E se questo, da una parte ci rende naturalmente orgogliosi, tuttavia continuo ad avvertire quel senso di frustrazione e di vuoto, per tutte le altre opportunità che, in un clima partecipativo, fattivo e collaborativo, avremmo potuto e dovuto intercettare, esclusivamente nell’interesse della cittadinanza e del territorio. Dispiace constatare come ci siano componenti dell’attuale maggioranza, anch’essi da tempo profondamente delusi e scoraggiati dall’andazzo, che sembra abbiano tirato definitivamente i remi in barca e stiano in Consiglio Comunale solo a sostenere il sindaco per semplice spirito di lealtà e rispetto, come se la carica di Consigliere ricoperta, fosse una semplice attività privata, fatta in amicizia! Mi riferisco, per esempio, al Consigliere Massa, che da tempo ormai, si limita semplicemente a presenziare in Consiglio Comunale e ad alzare la mano scegliendo il da farsi solo in base a quello che ordina il sindaco, arrivando, sfacciatamente perfino a non convocare la commissione presieduta; mi riferisco, per esempio, al Presidente Cacciatore, che, con grande sofferenza, si limita ad andare avanti giorno per giorno, sperando che arrivi presto la fine del mandato per sentirsi finalmente libero, al quale esprimo comunque solidarietà, comprendendone le difficoltà e riconoscendogli il merito di fare quanto nelle proprie possibilità, per condurre dignitosamente le sedute. Mi riferisco a tutti gli altri componenti della maggioranza, che si commentano da soli, in quanto completamente assenti sotto tutti i punti di vista e nel torpore più assoluto. Dopo ben 3 anni e mezzo, per la prima volta, qualcuno, con un po’ di coraggio, è riuscito finalmente ad assumersi le proprie responsabilità: mi riferisco all’Assessore Stefanizzi, bistrattato e umiliato pubblicamente dal sindaco nell’ultimo Consiglio Comunale e che si è visto nullificato il lavoro che precedentemente lo stesso aveva fatto relativamente alla questione SIC macchia Lupomonaco: viaggi a Bari, telefonate e tempo per approfondire e capire correttamente la procedura; ma, niente da fare, il Sindaco Paladini, è l’unico che può andare a Bari a prendere la zona SIC e chi se ne frega delle opportunità di finanziamento che, inevitabilmente, si perderanno, della possibilità di valorizzare la macchia al fine di renderla veramente attrattiva e interessante per il territorio e per i turisti, del grande lavoro e impegno del Consigliere Regionale Casili e del nostro Consigliere Vetrano e, appunto, dell’Assessore Stefanizzi. E ancora, relativamente alla mozione proposta per l’adeguamento del PRG allo strumento urbanistico regionale PPTR (procedura che tanti altri comuni stanno facendo), il nostro sindaco, nonostante il parere tecnico positivo e l’obbligo imposto dalla legge, ergendosi addirittura al di sopra di questa, vota e fa votare i propri adepti, sfavorevole! Fantastico! Auspico davvero per la nostra comunità, che questo incubo finisca il più presto possibile, auspico da parte dei Consiglieri di maggioranza, uno scatto di amor proprio e verso il paese che rappresentano, per uscire, finalmente, dall’umiliazione a cui sistematicamente sono sottoposti loro e tutta la comunità vegliese: qualunque cosa accada dopo, sono sicuro, sarà sempre e comunque migliore dell’attuale!».
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