di Federica Modugno | 24 Agosto 2022
Quando si sente parlare di Salento, oltre al meraviglioso luogo che lo caratterizza, la mente ci porta subito ad un prodotto: l’uva da vino.
Purtroppo, in questo ultimo periodo il prodotto stesso e gli agricoltori, che con fatica svolgono il loro lavoro, stanno subendo un momento di crisi.
Ed è proprio per questo che hanno deciso di scendere in strada e manifestare.
L’appuntamento sarà Lunedì 29 Agosto, dalle ore 16:00, presso Largo Pertini a Guagnano con un Sit-in, di tutto il comparto agricolo, in ribellione a ciò che sta accadendo.
“ L’agricoltura salentina è costretta a piegarsi ad una nuova sciagura” affermano alcuni esponenti del gruppo “ dopo la crisi del settore olivicolo dettato dal fenomeno Xylella, una nuova incombenza si abbatte sugli agricoltori e sull’economia agricola ”.
“ Questa crisi però non è dettata da un fenomeno naturale ma bensì da decisioni sciagurate, volte a sminuire il nostro prodotto, fiore all’occhiello dell’economia salentina: l’UVA DA VINO “ -afferma un agricoltore.
Alle porte della vendemmia, questi agricoltori si ritrovano a vedere il loro prodotto svalutato ad un prezzo irrisorio nonostante il costo di produzione sostenuto.
“ Grandi assenti, nella programmazione e tutela degli agricoltori” continuano dicendo “ il consorzio di tutela DOC Salice e le associazioni di categorie come la Coldiretti ed affini “.
E’ proprio per questo che, alcuni agricoltori, si sono mossi per organizzare e far sentire la propria voce, cercando il sostegno della classe politica locale e nazionale.
Si eleva un’unica voce: “ Non siamo più disposti a chinare la testa ed inginocchiarci, meritiamo rispetto per il nostro lavoro ”.
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I vitivinicultori hanno pienamente ragione e fanno bene a dimostrare il loro malcontento. Purtroppo, in Italia, la politica è sorda e costringe gli operatori a scendere in piazza. Spero tanto che vengano presi in considerazione. Io ci sarò per sostenerli. Sono semplicemente un agronomo.
Un BRAVISSIMI agli organizzatori!
Il comparto agricolo Salentino in generale e quello vitivinicolo in particolare devono essere salvaguardati da pressioni che arrivano da diverse parti sociopolitiche.
RIBELLIAMOCI—. FACCIAMOCI SENTIRE