di Emanuela De Blasi | 13 Settembre 2016
A qualche settimana di distanza dalla incresciosa faccenda Tari, che nel comune di Salice Salentino ha portato gli amministratori a sospendere il pagamento delle prime cartelle inviate e a decidere di inviarne altre corrette, interviene sulla questione Amedeo Rosato, presidente dell’associazione politico culturale “Primavera Salicese”, gruppo all’opposizione in consiglio comunale.
«I nostri bravi amministratori sono ormai talmente abituati a commettere errori che ritengono non essenziale rispondere compiutamente e velocemente alle critiche rivolte loro dalle opposizioni e dai cittadini. Non hanno ancora manifestato la loro posizione ufficiale riguardo all’ennesima figura che hanno fatto con la Tassa sui rifiuti. Si limitano a dire che hanno sospeso il pagamento delle cartelle. Come se fosse una cosa normale. Sembra siano molto irritati con il Funzionario addetto all’Ufficio Tributi dimenticando che l’Amministratore dovrebbe svolgere le funzioni per le quali è stato eletto che sono quelle di indirizzo e di controllo. L’errore ci può stare; l’ennesimo diventa imbarazzante e preferiscono glissare sull’argomento», dice Rosato che si sofferma sul fatto che la “svista” costerà al comune circa € 5.500 tra costi di stampa, imbustamento e spedizione postale, somme che, per il presidente, potevano essere impiegate per manifestazioni, attualmente sospese, come il JAZZ WINE FESTIVAL.
L’evento, fino ad oggi portato avanti grazie alla «dedizione del Prof. Sabatino e a qualche associazione di volontariato», per Primavera Salicese, non è evidentemente apprezzato dall’attuale maggioranza che non ne ha sostenuto la realizzazione.
Per il gruppo politico, a Salice avviene esattamente il contrario di quanto accade in altri paesi, come il vicino Guagnano, dove eventi che hanno l’apprezzamento del pubblico non solo locale e che agiscono anche come attrattiva turistica sono fortemente sostenuti dalle amministrazioni.
«Preferiscono stare al mare piuttosto che preoccuparsi dei problemi dei cittadini», dice Amedeo Rosato.
«Pare addirittura che vi siano enormi difficoltà per garantire l’inizio dell’anno scolastico presso l’asilo nido di Via Pasquale Leone, con enormi disagi per i genitori che lavorando che saranno costretti ad iscrivere i propri figli in altre strutture di paesi limitrofi», aggiunge imputando all’attuale amministrazione l’incapacità di compiere gli atti di normale amministrazione e ancor meno la capacità di essere «guida politica incisiva con un progetto valido per la comunità».
«Salice ha bisogno di un cambio di rotta che veda la presenza fattiva di quei cittadini che abbiano a cuore le sorti del paese e quindi mettano a disposizione della comunità le proprie idee, nuovi progetti e adeguate iniziative per riportare il comune al posto che merita. Primavera Salicese ha dato prova in questi anni di voler bene a Salice e ai salicesi con i fatti, sia in Consiglio Comunale che fuori, anteponendo le sorti del paese a tutto il resto», conclude augurandosi che «altri cittadini volenterosi collaborino con la nostra associazione, per apportare sempre nuove energie che possano sostenere e promuovere un progetto di cambiamento importante per il nostro paese».
L’invito, dunque, «a tutti coloro che hanno voglia di impegnarsi affinché tali progetti possano concretamente realizzarsi per il bene di Salice, è di confrontarsi con l’associazione Primavera Salicese per creare dei momenti di raffronto che gioverebbero all’intera comunità».
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