di Redazione | 15 Agosto 2014
«Ci siamo chiesti: quale reazione avremmo se anche qui, nelle terre dell’accoglienza e dell’apertura, spuntassero fuori manifesti con toni e messaggi simili a quelli che Lega e altri partiti affiggono sui muri delle città del nord?».
Con questa domanda il “Comitato Negroamore” introduce un post su Facebook di rivendicazione dei manifesti spuntati in queste ore per le vie di Guagnano.
«Abbiamo provato a crearne uno prendendo spunto da quello per cui fu condannato, per propaganda di idee razziste, il sindaco Flavio Tosi (l’originale recava “Via gli zingari da casa nostra”) e lo abbiamo affisso per le strade di Guagnano e Villa – sostengono dal Comitato – La reazione che ha scatenato è stata proprio quella che volevamo provaste: una sensazione di fastidio, un pugno nello stomaco, una nota stonata. Ora, se un semplice manifesto riesce ad urtare la vostra e nostra sensibilità in questo modo, come fa invece a lasciarvi indifferenti il fatto che nel nostro paese sia premiato chi dell’odio, della discriminazione e dell’intolleranza ne ha fatto una chiara linea politica? Nei prossimi giorni – concludono – rivendicheremo l’iniziativa coprendo il divieto sul simbolo delle Lega con il logo del Comitato, ciò per dimostrare ancora una volta che proprio perchè siamo le terre dell’accoglienza, dell’apertura, insomma del NegroAmore, ci battiamo per la loro dignità».
A sette giorni dall’apertura del sipario sul Centro Storico di Guagnano, non si placa, dunque, l’aspro botta e risposta tra le parti, tra chi appoggia la premiazione del sindaco leghista di Verona Flavio Tosi con il simbolo delle Terre del Negroamaro e chi, al contrario, non si spiega cosa abbia spinto l’Amministrazione Comunale guagnanese ad intraprendere questa scelta.
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PIU TOSI, MENO DELINQUENTI, MENO BUROCRATI, MENO LADRI DI STATO LEGALIZZATI, MENO SINDACATI, MENO FALSI INVALIDI, MENO FINTI BRACCIANTI, MENO BABY PENSIONATI, MENO MORALISTI A SPESE DEI CONTRIBUENTI, MENO FANNULLONI E DELINQUENTI INTANATI NELLA P.A., MENO CORROTTI, MENO RACCOMANDATI- = VERA DEMOCRAZIA, VERO SVILUPPO ECONOMICO PIU GIUSTA DISTRIBUZIONE DELLA RICCHEZZA, VERA MERITOCRAZIA, CHE I SIGNORI DI CUI SOPRA, HANNO PRIMA STUPRATO E POI UCCISO.
Comitato negroAmore: la supponenza da primi della classe non vi autorizza a mancare di rispetto ai ruoli che ricoprono le persone. Da quanto si desume dalle notizie apparse sulla carta stampata e sui mas media sembra che sia più importante la vostra visibilità locale che non l’appoggio indotto ai vostri prodotti dall’Ente Fiera di Verona avente sede nel Comune di Verona gestito da un signor Sindaco che si chiama Flavio Tosi. Non è con i comitati che si governa il paese. Se è permessa una critica evidenzio che vi sentite gratificati dall’avere posto in primo piano la politica spicciola paesana e relegato a ruota di scorta l’ottimo prodotto della vostra terra, il quale non ha colore politico ma buon sapore, e produce reddito al settore vitivinicolo locale.
Con il dovuto rispetto di tutti.