di Isabella Monte | 19 Gennaio 2015
Nel pomeriggio dello scorso 17 gennaio, è stato condotto in carcere Giovanni Assenzio, 35enne originario di Salice Salentino, accusato di stalking e comportamento violento.
La vicenda ebbe inizio la scorsa estate, a Vernole, quando una donna decise di recarsi presso la locale stazione dei Carabinieri per denunciare una serie di violenze subite durante una relazione sentimentale avuta con Assenzio, e terminata proprio a causa di queste coercizioni dell’uomo.
Tra i soprusi subiti, la donna elencò aggressioni fisiche, la sottrazione di un cellulare e una serie di rapporti sessuali ai quali fu costretta a sottostare contro la propria volontà. La donna aveva già avanzato, in precedenza, qualche tentativo di denunciare i maltrattamenti, ma lo stalker continuava ad ostacolarla, come accadde quando la colpì con un pugno allo stomaco per impedirle di raggiungere il comando dei Carabinieri.
Fortunatamente la donna riuscì, poco dopo, a denunciare la vicenda, e i Carabinieri intrapresero le indagini e gli accertamenti di rito.
Emerse, tra le altre cose, che Giovanni Assenzio era un soggetto recidivo, affine ai comportamenti violenti, che adoperò anche ai danni della precedente compagna e che gli costarono già un arresto.
Dopo la misura cautelare richiesta dal pm Massimiliano Carducci e concessa dal Giudice per le indagini preliminari Antonia Martalò, l’uomo è stato nuovamente arrestato e sottoposto ai domiciliari presso la sua casa d’origine.
I capi d’accusa sono: stalking, furto aggravato, violenza sessuale aggravata e lesioni personali aggravate.
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