di Simona Colletta | 18 Giugno 2015
Si è tenuto questa sera, nella sala del palazzo di via Salice a Veglie, il primo consiglio comunale. Ad aprire la seduta il classico inno nazionale eseguito magistralmente dal Gran Concerto Bandistico “A.Reino” di Veglie, diretto dal Maestro Cosimo Costa.
Il neo Sindaco, Claudio Paladini, dopo aver descritto le varie formalità, ha prestato il suo giuramento alla presenza dI Matilde Pirrera, Commissario Prefettizio nel periodo di commissariamento in collaborazione con il Calignano, anch’egli presente.
«In questi anni mi sono sentita vicina a supportare il senso di appartenenza – ha spiegato la Pirrera- abbiamo cercato di recuperare crediti latenti, alcune opere come il ripristino della fontana sono state compiute con un contratto di sponsorizzazione; altre decisioni è giusto che vengano prese dai vostri rappresentanti, la società civile a Veglie è molto attiva. Un ringraziamento a tutti e al Comandante dei Carabinieri che insieme ai suoi uomini ha sempre supportato con grande attenzione tutte le attività».
Questi i componenti della Giunta nominati assessori: Nicolaci, Capoccia, Stefanizzi, Armonico e Buccarella. Giusi Nicolaci ricoprirà la carica di Vicesindaco.
In seguito alla votazione Presidente del Consiglio è invece Luca Cacciatore, Eleonora Coluccia Vicepresidente. Mentre per quanto riguarda la Commissione elettorale ecco i nominativi dei votati: Landolfo G., Rapanà, Massa-Vetrano, Miccoli, Fai.
Il gruppo di opposizione, composto da Zanelia Landolfo, Giuseppe Landolfo e Maura Centonze della lista “Veglie dei Cittadini”, e da Salvatore Fai ed Eleonora Coluccia della lista “Veglie Domani”, ha già avanzato una proposta nel corso del consiglio che riguarda la richiesta di dimezzamento dell’indennità, esplicitata da Zanelia Landolfo che precisava che il dimezzamento e la rinuncia dell’indennità erano dei punti compresi nel loro programma, e a cui il Sindaco ha risposto che la richiesta sarà presa in considerazione e valutata in seguito. Segue l’intervento del neo assessore Valerio Armonico che ha sottolineato come la proposta non sia una novità ma lui stesso, essendo stato assessore nella precedenti amministrazioni, ha rinunciato all’indennizzo. Per Salvatore Fai però occorre guardare avanti e non fermarsi al passato: «Non ci interessa il passato ma il futuro» ha ribattuto il consigliere d’opposizione. Interviene a tal proposito anche Stefanizzi, che sostiene che la questione del dimezzamento d’indennità non era compresa nel loro programma e domanda ai consiglieri di minoranza come mai la richiesta venisse posta solo in quel momento. Si attendono adesso le attribuzioni delle singole deleghe.
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