di Pierluigi Pinto | 28 Novembre 2016
Mai come questa volta, la legge della squadra più forte ha prevalso su quella sulla carta più debole. Un Lecce cinico e spietato, punisce il pur volenteroso Taranto. A colpire è ancora Tsonev, talentino bulgaro, che si sta ritagliando sempre più spazio tra le fila della compagine leccese.
E’ bastato un gol al 10° del primo tempo quindi, per vincere questo derby dello Ionio, che mancava da ben 24 anni, ma che ha rispecchiato le vecchie e sane tradizioni che una partita interregionale dà, ricca di sfottò tra le due tifoserie, alcuni screzi come ad esempio, la colla per topi messa sulle balaustre dei tifosi leccesi, che a loro volta, rispondevano con uno striscione che ricordava ai cugini tarantini, la loro famosa esperienza nel mondo del mercato ittico.
In un atmosfera elettrizzante, e con lo sfondo del mitico Iacovone, le due squadre si son date battaglia da subito. Il Lecce ha colpito subito dicevamo, ed è riuscito ad amministrare il vantaggio per tutta la gara, subendo all’inizio della ripresa un presunto gol, non visto dall’arbitro, che ha scatenato le proteste tarantine e inasprito ancora di più gli animi.
Ora il Lecce, dopo le due trasferte vittoriose, si piazza al primo posto in solitaria, forse questi sono i segnali giusti, due partite diverse, una con la Juve Stabia, vinta con una rimonta al fil di lana, e una col Taranto, completamente diversa, che mette in evidenza la cattiveria agonistica e la spietatezza tipica di chi vuol vincere il campionato. Un torneo lungo e difficile, ma che il Lecce, almeno lo speriamo, saprà affrontare con la giusta concentrazione, figlia di quel carattere forte che vuol trasmettergli il suo mister Padalino.
Il tabellino della partita
TARANTO-LECCE 0-1
RETI: 11’pt Tsonev
TARANTO (4-2-3-1): Maurantonio; De Giorgi, Nigro, Stendardo, Pambianchi; Bobb, Sampietro (27’st Lo Sicco); Potenza (22’st Viola), Paolucci, Bollino; Magnaghi (44’st Balzano). In panchina: Pizzaleo, Balistreri, De Salve, Russo, Garcia Montero, Langellotti, Pirrone, Ranieri. All. Fabio Prosperi.
LECCE (4-3-3): Gomis; Ciancio, Drudi, Giosa, Contessa; Tsonev (31’st Maimone), Arrigoni, Mancosu (39’st Vinetot); Lepore, Caturano, Doumbia (15’st Torromino). In panchina: Bleve, Chironi, Vitofrancesco, Vutov, Pacilli, Freddi, Capristo, Fiordilino, Persano. All.Pasquale Padalino.
ARBITRO: Edoardo Paolini di Ascoli Piceno (Li Volsi di Firenze, Meozzi di Empoli).
NOTE: Serata umida, temperatura 16°. Spettatori circa 7mila di cui un migliaio provenienti da Lecce. Ammoniti: Stendardo, De Giorgi (T), Arrigoni, Giosa (L). Espulsi: -. Recupero: 1’pt, 4’st.
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