di Chiara Miccoli | 26 Febbraio 2018
Il gruppo di minoranza “Vite in Comune” (François Imperiale, Mimma Leone, Giusi Ricciato e Antonio degli Atti), replica alle affermazioni del primo cittadino di Guagnano.
L’opposizione, che si dice sgomenta e preoccupata per le puntualizzazioni fatte dal Sindaco Sorrento, ha emesso un comunicato ufficiale sulla Pagina Facebook: «Premettendo che paragonare il raggiunto accordo sul metodo di scelta degli scrutatori con questa vicenda è quantomeno fuorviante, smentiamo categoricamente che questo gruppo consiliare di minoranza abbia mai affrontato il tema né nella Commissione competente né in altro luogo deputato. Siamo venuti a conoscenza della delibera di giunta solo una volta pubblicata sull’albo pretorio e per approfondire la questione abbiamo fatto richiesta di accesso agli atti, come chiaramente riscontrabile da relativo verbale. L’unica persona che si è interfacciata con noi, a seguito di nostra specifica richiesta, è il responsabile dell’Ufficio tecnico, Ing. Gianluigi Rizzo».
«Teniamo a ribadire – continuano – che l’esigenza di chiudere il ciclo dei rifiuti da parte della Regione non è in discussione, ma è la collocazione della nostra zona industriale, così prossima al centro abitato, ad essere da noi ritenuta poco compatibile con un impianto di tre ettari. Lo è già di per sé dal punto di vista paesaggistico e lo è ancor di più per l’assoluta incompatibilità con un progetto di sviluppo locale legato alle nostre tipicità. Per non parlare poi della totale assenza di informazioni dettagliate sul tipo di lavorazione che i rifiuti provenienti dalla differenziata dovrebbero subire. In pratica l’Amministrazione comunale si è candidata al buio! Per quanto riguarda, poi, il maldestro per non dire grave riferimento del Sindaco al colore politico dell’Agenzia territoriale della Regione Puglia per il Servizio di Gestione dei Rifiuti, giova ricordare che tali Agenzie non hanno connotazione politica essendo strumenti terzi. Ciò specificato, il Sindaco deve da subito sapere che, davanti al minimo rischio di inquinamento ambientale e/o paesaggistico, non ci saranno colori o partiti politici che tengano».
L’opposizione si dice impegnata a seguire da vicino la vicenda e rimanda l’appuntamento con i cittadini alla seduta del prossimo Consiglio comunale, durante il quale verrà presentata un’interpellanza sull’argomento.
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