Football Guagnano 2008, Sport /
di Enrico Civino | 05 Gennaio 2014
CAMPI SALENTINA | L’ultima partita di campionato (1973/74) fu Campi/Guagnano 0 a 3. E’ stato, lasciando i quattro di Coppa Puglia che non fanno storia, l’ultimo derby di otto. Campi: vittorie 1 pareggi 1 sconfitte 6 con 2 reti all’attivo e 12 subite. Le squadre sono rimaste divise, per decenni, da campionati diversi o non iscritte fino ad oggi. Pensate che lo stadio in cui si gioca oggi è intitolato a Roberto Trevisi, portiere in quegli indimenticabili anni, grande amico di chi scrive e giocatore del Guagnano per quattro campionati. Si tratta del primo derby che non si gioca in TERZA CATEGORIA. Bentornato derby!!! Partita con cielo nuvoloso con pioggia, vento forte e 10 gradi di temperatura. Il Football Guagnano si presenta al “R.Trevisi” con Nestola, Savoia, Mello e Bigazzi out. Marenaci e DiDonato reduci da influenza. Mele, Resinato e Gigante presenti con qualche decimo di febbre. Anche la Gioventù ha le sue «defaillances» dovute a squalifiche e, malgrado tutto, si tratta di partita vera e sentita da entrambe le compagini. Ci sono, poi, anche le motivazioni degli ex e dei fratelli contro, leggi Mummolo. Gli allenatori si sono dovuti accontentare di schierare i giocatori disponibili e meno acciaccati. Il Guagnano , con i suoi 23 punti in classifica, gioca, quantomeno, per entrare nei posti utili per i play-off ed il Campi per non finire nei play-out. PRIMA FRAZIONE: Condizionata dal vento a favore dei padroni di casa. Un rigore clamoroso non visto per il Guagnano ed un altro meno vistoso per la Gioventù non concesso. Una serie di corners aiutati dal vento a favore della Gioventù. Su uno di questi è scaturito il goal con tiro di Scazzi che rimetteva in rete l’ennesimo calcio d’angolo. SECONDA FRAZIONE: Partita dominata dal Guagnano, a favore di vento, che pareggia con un gran goal di “Super” Mario Di Donato. Sfiora diverse volte il vantaggio, poi la gara si incattivisce grazie al solito COSMA (chissà chi è che lo illude di essere chissà chi). Dal pareggio di SuperMario non c’è più partita, solo fischi dell’arbitro ad interrompere continuamente il gioco. E meno male che doveva essere una partita tranquilla, senza pubblico….vero signor Quaranta? Lei era l’arbitro designato per questo derby, perché ha fatto cominciare la partita con quattrocento spettatori e numerose auto intorno al recinto di gioco. Spettatori di sola fede gialloblù, perche tifosi di Guagnano non ce n’erano consci come erano di non potere entrare allo stadio per assistere alla gara odierna. E la FIGC che posizione prende? Ovviamente nessuna. L’arbitro signor Quaranta di Taranto si è dimostrato molto casalingo e non all’altezza della situazione lasciando fare ai campioti fuoco e fiamme e non parliamo dell’epilogo di fine partita e spogliatoi. Parliamo un po’ di calcio se no non ne usciamo più. Il Guagnano è una squadra tosta, diffonde sicurezza in ogni zona del campo e non si tira indietro, malgrado falli e contro falli con minacce continue da parte di giocatori che meritano, almeno, di disputare i play-out per la salvezza. Così Gianluca Cosma (incredibile come questa persona, già allenatore dei padroni di casa in altra stagione, sia stato sbeffeggiato e minacciato per tutta la partita) prima di scendere in campo sapeva che battendo il Campi sarebbe stato ad un passo dalla testa della classifica: a frenare il Guagnano, se proprio non ci fosse riuscito il Campi, ci avrebbe pensato l’arbitro con alcune sue decisioni annunciate. La sconfitta del Campi nel recupero può aver aggiunto determinazione, come no, certo è che al fischio iniziale dell’arbitro Quaranta i gialloblù si sono avventati sugli avversari costringendoli subito a retrocedere. Reazione: qui i guagnanesi hanno una reazione incisiva e dopo un po’ si vedono negare un rigore clamoroso. Il portierone Mummolo riesce a respingere di piede un tentativo campiota e dopo alcuni minuti respinge un altro tentativo dalla distanza. La partita la fa, comunque, il Guagnano con il suo sfrontato 4-3-3 e qui dobbiamo dire che Quaranta ha saputo evadere alla grande dalla gabbia costruitagli da Cosma. Il mister campiota, pur di bloccare Chirivì, ha modificato il suo 4-4-1-1 per affidarsi a una difesa a tre rinforzata sugli esterni dal costante rientro di Scazzi (bel goal il suo prima di farsi espellere) e di Giannone sul voglioso Marenaci. Chirivì ha comandato il gioco a piacimento senza che nessuno riuscisse a contenerlo, mentre il Campi non ha più saputo opporsi sul piano della manovra. E’ andato in scena un monologo rossazzurro, i ragazzi di Cosma avevano voglia di divertire e ci fono riusciti con triangolazioni strette e sovrapposizioni esterne che hanno regalato diverse situazioni da rete, goal a parte, anche grazie alla vena di DiDonato, bravissimo negli appoggi ma poi non altrettanto abile al tiro. Poi un paio di buoni interventi del nostro ex portiere Bianco. Al triplice fischio di un arbitro che non ci è piaciuto, si è scatenato l’inferno. Ma di questo non vogliamo parlare, non è nostro compito. Quello che è successo è di competenza della Federazione Pugliese. Ed hanno il coraggio anche di lamentarsi del trattamento di Ugento… ma guarda un po’. Alla prossima.
I tabellini della gara:
GIOVENTU’-GUAGNANO 1 – 1 (1 – 0)
G.CAMPI: (4-4-1-1) 1.Bianco 5, 2.Giannone 6, 3.Scazzi 5, 4.Pagano 7, 5.Paladini 4, 6.Turrisi 6; 7.Calabrese 6, 8.Ingrosso 6, 9.Polito 5 (80′ 17.Dimida sv), 10.Cosma 4, 11.Mummolo 5 (80′ 14.Contino). A disp.: 12.Dell’Anna, 13.Petrelli, 15.D’Anna, 16.Tommasi, 18.Sforza. All.: Quaranta.
GUAGNANO: (4-3-3) 1.Mummolo 6; 2.Tondo 8, 5.Ricciato 7, 6.Casaluci 7, 3.Pendinelli 7; 7.Scarpello 6 (61′ 14.Simmini 7), 4.Chirivì 7, 8.Risolo 7; 9.Marenaci 6 (78′ 17.Gigante sv), 10.DiDonato 8, 11.Resinato 7. A disp.: 12.Miccoli, 13.Maruccia, 15.Nicolì, 16.Mele, 18.Castrignanò. All.: Cosma.
RETI: Scazzi (GC), Di Donato (G).
ARBITRO: Quaranta di Taranto 4.
NOTE: Spettatori: 400 (gara a porte chiuse). Espulsi: Scazzi (GC). Ammoniti: Mummolo, Tondo, Pendinelli, Ricciato, Di Donato e Miccoli (G), Calabrese e Cosma (GC). Angoli: 7 a 5 per il Guagnano. Recupero: 1′ e 4′.
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