Football Guagnano 2008, Sport /
di Enrico Civino | 20 Gennaio 2014
UGGIANO | Cielo nuvoloso con pioggia, vento forte e 12 gradi di temperatura, terreno di gioco allagato, al limite della praticabilità. Il Football Guagnano e l’Alezio non si sono mai incontrate in campionato. PRIMA FRAZIONE: a senso unico termina sul punteggio di 3-0 per i padroni di casa, caricati dal nuovo allenatore Giurgola. Martina mattatore della gara con una doppietta (15′ e 35′), la prima su azione d’angolo battuto da Carati e la seconda su assist di Monaco. Al 22′ c’era stata la grande punizione di Carati, deviata nettamente, e 3 a 0 per l’Uggiano. SECONDA FRAZIONE: Partita dominata dal Guagnano, con tante situazioni confuse, e spazio, 65′, per il tiro dalla distanza di Nestola che sorprende Stefano. All’82’ arriva il quarto goal per l’Uggiano firmato Carecci, che si esibisce nel suo pezzo preferito, colpo di testa su calcio d’angolo. E’ finita male, malissimo per il Guagnano. Ha perso la partita giocandola senza testa, con poche gambe e poco cuore. E’ stato fischiato ed ha sbattuto sull’Uggiano e dopo mezz’ora la partita era già persa e seppellita. Non c’era nel primo tempo il Guagnano, non c’è stato nemmeno nel secondo, pur dominato e goal a parte, ma il torello finale dei padroni di casa, seguito dal coro dei tifosi è stato impietoso, era l’atto finale del crollo verticale di una squadra non in giornata.
Non è stata necessario lo splendido Uggiano di domenica scorsa (vittoria in trasferta per 3 a 2) per battere una squadra, oggi, allo sbando. Stavolta la squadra di Giurgola ha usato l’intelligenza più della forza, la tattica più della tecnica. Ha vinto e dilagato, ma l’ha fatto contro una grande squadra, consapevole del suo valore. Il tecnico non ha avuto paura di schierare un ragazzino per la prima volta titolare in campionato, l’ha messo accanto a Monaco e la lenta e impacciata difesa del Guagnano, sul lato destro non ha saputo come controllarlo. L’Uggiano era un congegno quasi esatto, il Guagnano era niente. LE SOLUZIONI DI COSMA – Mancavano pezzi importanti, ma Giurgola ha risolto meglio di Cosma i suoi problemi grazie al recupero di Stifani, piazzato davanti alla difesa, primo riferimento del rombo che prevedeva Polimeno trequartista, con Chiriatti e Carati interni. Il lavoro di quest’ultimi due, pronti ad allargarsi e ad arretrare per coprire le rare avanzate, che non c’erano, di Bigazzi e Pendinelli, ha permesso al centrocampo locale di giocare spesso in superiorità numerica. Senza spinta sui corridoi esterni, al Guagnano restava solo la forza di Resinato, che ormai ha capito che tipo di calcio deve giocare per aiutare una squadra: tanta corsa, anche a discapito della tecnica. Ma se nemmeno Resinato, pur preso dalla quantità del lavoro, riesce a dare un pizzico di qualità al gioco, ecco che il Guagnano diventa un pianto. La sua inespressività a tratti era imbarazzante: Chirivì si muoveva senza un orientamento e Marenaci girava a vuoto; dagli altri, da Mele a Scarpello, nessuno potrebbe pretendere niente più dell’ordinario. Il prodotto finale del gioco rossazzurro sono stati i tiri da fuori, tutti sbagliati, di Nestola, bello il suo goal, e Marenaci. POSSESSO PALLA – L’Uggiano ha giocato la partita che aveva in mente con una strategia precisa: palleggio basso per far salire un po’ la linea difensiva del Guagnano e colpire alle spalle, grazie agli scatti di Monaco e Martina che, di fronte a Bigazzi e Tondo, godevano di evidenti vantaggi atletici. La prima occasione dell’Uggiano è arrivata proprio con Monaco che è sgusciato alle spalle di Bigazzi, ed il suo cross dal fondo è stato deviato bene da Martina. Il secondo goal dei padroni di casa è stato un colpo fortunato di Carati: punizione per un fallo, la sventola di sinistro del numero 8 è stata deviata in rete senza che Miccoli potesse intervenire. LA CHIAVE TATTICA – Ci sono giovani e giovani, momenti e momenti. O meglio ci sono dei giovani che, se messi in campo in certi momenti, danno un risultato eccellente. E questo è il caso dell’Uggiano che oggi ha mostrato un ragazzo che farà una bella carriera: Martina. Ha attaccato la difesa del Guagnano, l’ha aggirata, l’ha tenuta sempre sotto pressione e quando ne ha avuto la possibilità ha fatto vedere anche il suo tiro. Martina ha giocato una partita vera, ricca di un calcio esuberante ma sempre dentro l’organizzazione di squadra, mai sguaiato (tanto per rifarsi a Marenaci), mai fine a se stesso, ha trovato l’intesa con Carati e l’ha sviluppata fino alla sostituzione. GIALLOBLU – I giovani di Cosma sono andati invece alla deriva. Non perché siano di livello inferiore, ma perché oggi per tirare il Guagnano fuori dai guai in cui è andato a cacciarsi ci vorrebbe il ritorno al completo della vecchia guardia, anche se appesantita dagli anni. L’arbitro signor Peloso, venuto a sostituire Aniello di Molfetta, ha arbitrato molto bene e mostrando cartellini rossi e gialli a giusta ragione.
I tabellini della gara:
UGGIANO-GUAGNANO 4–1 (3-0)
UGGIANO: (4-5-1) 1 Stefano, 2 Carecci, 3 Nocco, 4 Stifani, 5 Micelli, 6 Maschi (c); 7 Chiriatti, 8 Carati (15 Caroppo), 9 Martina (17 Piccinno), 10 Polimeno, 11 Monaco (16 Negro). A disp.: 12 Vetruccio, 13 Cataldi, 14 Merico, 18 Gianfreda. All.: Giurgola.
GUAGNANO: (4-3-3) 1 Miccoli, 2 Bigazzi, 5 Tondo, 6 Casaluci (c), 3 Pendinelli; 10 Scarpello, 8 Mele, 4 Chirivì; 7 Nestola (15 Nicolì), 9 Marenaci (16 Savoia), 11 Resinato (14 Simmini). A disp.: 13 Maruccia, 17 Mell0, 18 Di Donato. All.: Cosma.
RETI: 15′ Martina, 22′ Carati, 35′ Martina, 65′ Nestola, 82′ Carecci.
ARBITRO: Federico Peloso di Barletta.
NOTE: Spettatori: 150 circa. Espulsi: Nocco per doppia ammonizione. Ammoniti: Chiriatti, Martina (U), Chirivì e Pendinelli (G). Angoli: 5 a 5. Recupero: 1′ e 3′.
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