di Emanuela De Blasi | 21 Gennaio 2014
SALICE SALENTINO | A seguito della decisione dell’Amministrazione di Guagnano di uscire dalla gestione consorziata del canile, la struttura sita sul territorio di Salice in località “Chianca” deputata ad accogliere, almeno sulla carta, cento cani resta ormai solo nelle mani del comune di Salice.
Usato, dal 1997, in consorzio tra i due comuni contermini, il canile è stato fino ad ora gestito dall’Associazione “Euro duemila” di Manduria che continuerà a prendersi cura dei piccoli amici a quattro zampe fino al 31 marzo 2014, per proroga, in attesa dell’espletamento delle operazioni di gara per l’affidamento della struttura.
La permanenza di ogni singolo animale costa oggi ai comuni circa 1,70 euro al giorno e attualmente il canile accoglie 90 cani provenienti da Salice e solo 40 provenienti da Guagnano.
Spiega Francesco Melechì, consigliere delegato all’ambiente del comune di Guagnano, che alla base della scelta di uscire dal canile intercomunale c’è la volontà dell’amministrazione di costruire un impianto a stabulazione libera nel proprio comune che permetta ai cani del proprio territorio di avere una sistemazione più confortevole.
“Nella struttura intercomunale – continua Melechì – i cani sono continuamente in soprannumero. In alcuni casi hanno superato anche il 50 per cento della capienza massima prevista di cento unità. In attesa di realizzare il nuovo impianto – conclude – i nostri cani saranno affidati ad una struttura privata”.
Molti si chiedono infatti quale sarà la sorte dei 40 cani guagnanesi al momento ancora presenti del canile e davanti alle obiezioni dei tanti che si sono mobilitati per chiedere che i cani non vengano spostati il sindaco Fernando Leone assicura che “li sarà garantita adeguata cura e custodia e una sistemazione comoda e confortevole”.
Di certo l’amministrazione di Guagnano, per incentivare l’adozione di questi fedeli amici, fa sapere di essere pronta a versare un contributo di € 500,00 a chi dovesse prendere con sé uno di questi animali. Sarà cura della stessa amministrazione provvedere a verificare che i cani siano adeguatamente assistiti nelle nuove famiglie.
Una decisione, quella di Leone adottata per cercare di risolvere il problema del randagismo locale puntando ad incentivare l’adozione degli animali e cercando allo stesso tempo, in attesa della costruzione del nuove canile, strutture di ricovero che garantiscano il benessere dei cani a prezzi più contenuti.
Non entra nel merito delle scelte politiche prese dal suo collega il Sindaco di Salice Pippi Tondo.
“Fernando Leone, legittimamente, può decidere di uscire dalla gestione consorziata del canile – dichiara Tondo – ma dovranno essere pagati tutti gli oneri rivenienti dal ricovero fino al trasferimento”.
E allo stesso Leone che, sulla stampa locale, ha voluto “fugare ogni dubbio circa la buona fede di Guagnano e la volontà di continuare a mantenere rapporti di collaborazione con Salice” ricordando di aver ceduto la presidenza dell’Unione dei Comuni al Sindaco Pippi Tondo, il Primo Cittadino di Salice risponde di “non essere interessato alle poltrone degli altri ma solo al buon funzionamento dell’Istituto Unione dei Comuni”.
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